BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] di Morax-Axenfeld, del bacillo sottile nella etiologia delle affezioni della membrana esterna dell'occhio; dimostrò che il tarso risulta attorniato da una fitta rete di tessuto elastico che si approfonda nello spessore dello scheletro palpebrale ...
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ROSSETTI, Carlo
Silvano Giordano
– Nacque a Ferrara, figlio di Alessandro, conte di Valdalbero, e di Margherita Estense Tassoni. Fu battezzato nella parrocchia ferrarese di S. Stefano il 26 marzo 1614, [...] di agosto del 1641 Rossetti succedette a Machiavelli come nunzio straordinario. Il 16 settembre 1641 fu nominato arcivescovo titolare di Tarso con dispensa dal difetto di età e con facoltà di mantenere il suo canonicato a Ferrara. Giunse a Colonia il ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] e l'appoggio decisivo del cardinale Maffeo Barberini molto contribuirono ad indurre Gregorio XV a nominarlo dapprima vescovo di Tarso (17 marzo 1621) e quindi, nell'aprile, nunzio apostolico in Francia presso Luigi XIII in sostituzione di Guido ...
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BONDUMIER, Tommaso
Freddy Thiriet
Nacque attorno al 1267, terzo figlio di Marco II.
Non è affatto accertato che la famiglia Bondumier (anche Bondulmier), di recente aggregata al patriziato veneziano, [...] il commercio. Intanto, il suo scopo era più pratico: ottenere uno stabilimento sicuro a Laiazzo, Mamistra, Adana e Tarso, dove i Veneziani potessero abitare propri quartieri, disporre di una chiesa propria, di un forno, dei magazzini necessari ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] Questa prima parte del suo cursus honorum culminò nel 1739 quando, il 20 luglio, fu consacrato dal cardinal Guadagni vescovo di Tarso e, il 3 agosto, fu nominato assistente al soglio pontificio.
Nel 1742 il D. ottenne la carica di vicegerente di Roma ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] a disporre il restauro degli edifici lesionati e il ripristino della viabilità.
Il 13 dello stesso mese fu nominato arcivescovo di Tarso in partibus e consacrato a Roma dal cardinale Galeazzo Marescotti il 26 giugno; il 28 fu decorato del titolo di ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] cristianesimo furono Storia delle origini cristiane. II. Prolegomeni alla storia dell’età apostolica (1921), III. Paolo di Tarso (1922), e La mistica giovannea (1930). Omodeo vi mostrò con quali contraddizioni si fosse istituzionalizzato l’entusiasmo ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] via della carriera diplomatica ai più alti livelli. Ritornato a Roma, il 15 febbr. 1928 fu eletto arcivescovo titolare di Tarso e nominato nunzio a Praga ove rimase per sei anni provvedendo alla riorganizzazione della Chiesa in quelle regioni. Il 9 ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] 'insegnamento. Allo stesso tempo aiutò Vittorino nelle sue traduzioni del Gorgia di Platone e di scritti di Ermogene di Tarso e gli corresse un manoscritto di Nonnio Marcello; a Vittorino G. avrebbe dedicato il De artificio ciceronianae orationis Pro ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] si concluse, nel 1927, con l'adesione al cattolicesimo, in coincidenza con la pubblicazione del "dramma sacro" Paolo di Tarso (Firenze 1927). La conversione influenzò la successiva opera politico-culturale del M., che, dalla fine del 1925, era stato ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...