Teologo armeno (Lampro 1153 - Costantinopoli 1198), nipote di Narsete Claiense. Arcivescovo di Tarso (1176), nel sinodo di Hrom-Klah (1179) pronunciò un celebre discorso per l'unione con la Chiesa greca. [...] Scrisse versi sacri, commenti alla Sacra Scrittura e ai Padri ...
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´n Califfo abbaside, secondo figlio di Harūn ar-Rashīd (Baghdād 786 - presso Tarso 833). Amministrò le regioni orientali durante il califfato di suo fratello al-Amīn; acquistata popolarità e potenza sconfisse [...] lo stesso al-Amīn (813), prendendone il posto. Nel corso del suo califfato numerose furono le insurrezioni, sia da parte alide sia da parte degli stessi abbasidi; al-M. cercò una riconciliazione proclamando ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] Saulo, come viene chiamato in At. 13, 7, era ebreo e apparteneva al rigoroso gruppo dei farisei (Fil. 3, 5), il cui zelo religioso lo indusse ad avversare e a perseguitare il cristianesimo nascente (Gal. ...
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Vescovo (m. circa 430) di quella città, nelle controversie cristologiche combatté Diodoro di Tarso e Teodoro di Mopsuestia e, nel concilio di Efeso (431), Nestorio, inclinando forse al monofisismo. ...
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. Filosofo stoico, probabilmente scolaro di Diogene di Seleucia e di Antipatro di Tarso (secondo secolo a. C.). Egli è da distinguere dal più giovane Basilide di Scitopoli, anch'esso filosofo stoico, vissuto [...] sotto l'imperatore Antonino Pio e maestro di Marco Aurelio, sebbene si trovi talora, nelle fonti, confuso con il precedente.
Bibl.: von Arnim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., III, ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] stoica.
Cicerone (De fin., i, 11, 39) e Diogene Laerzio (vii, 7, 4) ricordano una statua del filosofo nel Ceramico di Atene, definita dal primo ".... sedentis porrecta manu". Sidonio Apollinare (Epist., ...
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MERSIN
C. A. Pinelli
Città costiera della Cilicia, sorge a poca distanza da Tarso. La Neilson Expedition di Liverpool che ha eseguito, a partire dal 1937, l'esplorazione della zona, ha scoperto l'esistenza, [...] sulla collina di Yumuk: tepe, di un antichissimo agglomerato urbano, del quale sono stati individuati 32 strati senza potere, tuttavia, raggiungere la terra vergine, a causa di infiltra zioni di acqua. ...
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sopratarseo In anatomia, si dice di formazione che si trova al di sopra del tarso. Arteria s. mediale di Cruveilhier Ramo dell’arteria dorsale del piede che giunge fino all’alluce. ...
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scopula In zoologia, ciuffo di setole che si trova lungo la superficie interna del tarso di alcuni Insetti Imenotteri, utilizzato per la raccolta e il trasporto del polline dei fiori. ...
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Regione dell’arto posteriore dei Mammiferi che ha come base scheletrica le ossa del tarso. Nel cavallo e nel bovino è frequente sede di malattie, quali lo spavenio, la corba, la giarda, il cappelletto, [...] i vesciconi tendinei e quelli articolari ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...