Scultore (m. Saragozza 1445 circa). Figlio e scolaro di Jordi de Déu, col quale lavorò (1400 circa) alla decorazione della Casa del consejo municipal a Barcellona (statua dell'arcangelo Raffaele). Nel [...] 1418 eseguì il gruppo di s. Giorgio di Cataluña e l'altare maggiore in alabastro nella cattedrale di Tarragona (1425-36), una delle opere più importanti della scultura catalana. ...
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Scrittore catalano (Sant Jaume dels Domenys, Barcellona, 1884 - Tolosa 1939). Durante la dittatura di Primo de Rivera diresse a Parigi Le courrier catalan in difesa degli interessi della sua regione. Ha [...] pubblicato, oltre ai romanzi storici Ildaríbal (1915) e L'adolescent (1910), in cui ricostruisce l'ambiente antico di Tarragona, numerose opere liriche (Èglogues, 1917; La llàntia encesa, 1926, ecc.), teatrali (L'hereu, 1929; Guerau i Marta, 1931) e ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] collegio di Betlem a Barcellona, dei gesuiti della provincia di Aragona), entrò nella Compagnia di Gesù nel noviziato di Tarragona, dove restò fino al 1762 per perfezionarsi negli studi umanistici. Nel 1765 compì il triennio di studi filosofici nell ...
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Vanno ricordati: 1. Arcivescovo (m. 665 circa) di Braga; eremita, ebbe molti discepoli con i quali fondò il monastero di Complutum (Alcalá de Henares) per il quale, e per le due regole monastiche (la communis, [...] di lui anche un paio di lettere; ne scrisse la vita il discepolo s. Valerio. Festa, 16 aprile. 2. Vescovo di Tarragona, martirizzato con i diaconi Augurio ed Eulogio nel 259. Festa, 21 gennaio. Gli Atti, autentici, utilizzano il verbale proconsolare ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col papa, che lo nominò suo legato al concilio di Tarragona ove fu condannato l'antipapa Clemente VIII (Gil Muñoz), il B. poté ritornare a Barcellona (1430). ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] nella provincia di Aragona della Compagnia di Gesù il 24 dic. 1754. Nel decennio 1754-64 fece nella Catalogna il noviziato (Tarragona 1754-56), il corso di perfezionamento in scienze umanistiche (Manresa 1756-57); poi gli studi di filosofia e scienze ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] dei moti del 1821, prendendovi parte come ufficiale (con brevetto scritto dal Santarosa). Fallita l'insurrezione s'imbarcò per Tarragona (Spagna), di lì passò a Malaga - dove fu soccorso da Gabriele Albinola, ricco commerciante di vini e zio dell ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] umanista Antonio Geraldini, scrisse secondo le indicazioni dello zio, durante un viaggio che i due fecero insieme da Napoli a Tarragona nella primavera del 1469, e che Antonio finì di scrivere nel gennaio del 1470 in Spagna. Inoltre le lettere, i ...
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DORIA, Gerolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova alla fine del XV secolo da Agostino e Pellegrina, entrambi della famiglia Doria. Giovanissimo, sposò Luigia, unica figlia ed erede di Battista Spinola, [...] nel 1538.
Nel decennio successivo si interessò soprattutto, sia pure da lontano, dell'amministrazione delle diocesi di Noli e Tarragona. Nel 1543 incontrò Paolo III a Parma. Nel 1547 fu coinvolto nella congiura dei Fieschi.
Nella notte della congiura ...
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COLONNA, Federico
Gino Benzoni
Nato a Roma nel 1601 dal ricco e potente Filippo (gran contestabile del Regno dal 1611) di Fabrizio e da Lucrezia di Girolamo Tomacelli, una nobildonna napoletana vantante [...] della fame; c'è pure la minaccia della sete poiché i Francesi e i Catalani hanno "levato l'acqua alli molini di Tarragona medesima", come riferiscono, il 29 maggio 1641, i rappresentanti veneti A. Contarini e N. Sagredo.
Lungi dal capitolare il C. dà ...
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tarragonese
tarragonése agg. e s. m. e f. – Di Tarragona, città della Spagna nord-orient., nella Catalogna, capitale della provincia omonima; come sost., abitante, originario o nativo di Tarragona.
tarraconense
tarraconènse agg. [dal lat. Tarraconensis]. – Della antica città chiamata in latino Tarrăco (l’odierna Tarragona), centro iberico e poi romano della Spagna, elevata da Augusto a colonia e capitale della Hispania citerior, che...