PELLEGRINO, Gaspare
Fulvio Delle Donne
PELLEGRINO, Gaspare (Pelegrí Gaspar). – Proveniva certamente da Montblanc, nella regione di Tarragona, dove, probabilmente, nacque nell’ultimo decennio del XIV [...] gran parte della sua vita in Italia.
La moglie si chiamava Agnese, e a lei appartenevano alcune case site nella città di Tarragona (Barcellona, Arxiu de la Corona d’Aragó [d’ora in avanti: ACA], Canc., Reg. 2534, cc. 124r-125r, Napoli, 5 marzo 1457 ...
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Generale e uomo politico spagnolo (m. 1693); comandante dell'esercito destinato a reprimere l'insurrezione catalana, appoggiata dai Francesi, occupò (1640) Tarragona, ma non riuscì a prendere Barcellona [...] e si dimise. In seguito ambasciatore a Roma, poi (1646) viceré di Sicilia, dovette fronteggiare la rivolta palermitana (1647) capeggiata da G. d'Alessi. Cacciato dalla città, poté rientrarvi solo dietro ...
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Teologo domenicano (Siviglia 1548 - Salamanca 1630); lettore di teologia e professore (1604) a Salamanca, vescovo delle Canarie (1621), poi di Tuy (1622), infine di Tarragona (1630; ma morì prima di prendere [...] possesso di questa sede); espositore acuto del pensiero tomista, scrisse un ampio commento a tutta la Summa dell'Aquinate, del quale pubblicò tuttavia solo una parte: Tractatus de Trinitate divi Thomae ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] 1748 fece la professione solenne dei quattro voti. Dopo il noviziato, insegnò per parecchi anni lettere nel collegio di Tarragona, passò poi all'insegnamento della filosofia, di cui era "maestro" (licenziato), nell'università di Cervera, e vi rimase ...
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Capostipite (n. 873 circa - m. 898) della dinastia dei conti di Barcellona; unificò col suo valore, cantato dalle leggende, quasi tutto il territorio catalano, spingendosi verso Tarragona. Marchese della [...] Marca Ispanica, il suo governo segnò una tappa verso l'indipendenza dal dominio franco. Fu sepolto nel monastero di Ripoll, da lui munificamente dotato (888) ...
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Benedettino (S. Domingo de Silos, Burgos, 1559 - Madrid 1637), teologo di Filippo IV e qualificatore dell'Inquisizione; vescovo di Urgel (1627), di Lérida (1633), arcivescovo di Tarragona (1634), e infine [...] (1637) di Ávila, autore di scritti esegetici e di trattati teologici (Pentateuchus fidei sive de Ecclesia, de Conciliis, de Scriptura Sacra, de traditionibus sacris, de Romano Pontifice, 1620; Commentaria ...
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Cronista (m. 621), goto di nazione; nacque in Spagna e ancora giovane si recò a Costantinopoli, per studiare latino e greco. Tornato dopo sedici anni in patria, vi fondò il monastero di Biclaro (presso [...] Tarragona o, secondo altri, Béjar). Vescovo di Gerona, sottoscrisse probabilmente il Concilio di Barcellona (599) e il decreto di Gundemaro (610). La sua cronaca, iniziata verso il 592, narra le vicende dal 567 al 590 ed è fonte importante per la ...
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Domenicano spagnolo (n. forse a Albalate - m. Viterbo 1277); entrò nell'ordine nel 1240, e fu vescovo di Valenza (1248), cancelliere di Giacomo I d'Aragona, inviato presso Urbano IV (1264); ebbe l'incarico [...] di predicare, col fratello Pietro arcivescovo di Tarragona, la guerra contro i Saraceni (1265); partecipò al 2º Concilio di Lione (1274), poi seguì la curia in Italia. ...
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Re visigoto (m. 585). Figlio del re Leovigildo che l'associò al trono, per influenza della moglie merovingia Ingonda, che aveva sposato nel 579, si convertì al cattolicesimo, onde una lunga lotta col padre [...] ariano. Vinto e fatto prigioniero, fu decapitato a Tarragona (o a Siviglia) per aver rifiutato la comunione dalle mani di un vescovo ariano. Fu canonizzato da papa Sisto V. Festa, 13 aprile. ...
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Retore latino, autore di un dialogo Vergilius orator an poeta, di cui ci è stata tramandata in un solo codice la parte introduttiva contenente diverse notizie utili per la sua biografia: nato in Africa, [...] visse a Roma sotto Domiziano, quindi in Spagna, a Tarragona, infine di nuovo a Roma all'epoca di Adriano. Nonostante il diverso nome indicato dal codice, è probabilmente da identificare con L. Anneo Floro (v. la voce prec.). ...
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tarragonese
tarragonése agg. e s. m. e f. – Di Tarragona, città della Spagna nord-orient., nella Catalogna, capitale della provincia omonima; come sost., abitante, originario o nativo di Tarragona.
tarraconense
tarraconènse agg. [dal lat. Tarraconensis]. – Della antica città chiamata in latino Tarrăco (l’odierna Tarragona), centro iberico e poi romano della Spagna, elevata da Augusto a colonia e capitale della Hispania citerior, che...