Pittore faentino (m. 1451). Collaborò (1442) con Andrea del Castagno negli affreschi della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia, di cui gli si attribuiscono quelle parti che denunciano ancora [...] forme gotiche (per es., il Padre Eterno) ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] e opere
La sua più antica opera conservata sono gli affreschi, eseguiti in collaborazione con Francesco da Faenza, nella cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia; nel 1444 era pagato per il cartone di una vetrata nel tamburo della cupola di S ...
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JACOBELLO di Bonomo
T. Franco
Pittore veneziano documentato tra l'ottavo e il nono decennio del Trecento, ma di cui vi sono scarse notizie.Una fonte seicentesca, segnalata da Barbieri (1962), attesta [...] , secondo una linea diversa da quella percorsa da Stefano di Sant'Agnese, che nel polittico della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia, dello stesso 1385, privilegiava un goticismo più teso e decorativo, un tono emotivo più accentuato ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] modo da ricordare: il polittico di S. Girolamo ora nella Galleria di Vienna (1441), le tre ancone della cappella di S. Tarasio a S. Zaccaria (1443-44), l'Incoronazione della Vergine a S. Pantaleone (1444), la Madonna in trono dell'Accademia di ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , 1968; Stein, 1980, pp. 89-137) oppure a sostegno degli imperatori e degli ecclesiastici ortodossi (lettere di Adriano I a Tarasio e agli imperatori Costantino e Irene). Più integro è stato tramandato il c.d. Hadrianum (ca. 791), una difesa del ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] "de Muriano", le tre ancone di S. Sabina, della Madonna del Rosario e del Redentore per la cappella di S. Tarasio nella chiesa veneziana di S. Zaccaria, adibita a coro delle monache dopo i lavori di ristrutturazione di Antonio Gambello (1440 circa ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] le basi di questa sua concezione, individuando la mano di Andrea del Castagno negli affreschi dell'abside della cappella di S. Tarasio in S. Zaccaria a Venezia.
Nel 1927 pubblicò il primo degli studi dedicati all'arte del Mantegna, cui fece seguito ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] B. Degenhart, D. Veneziano als Zeichner, in Festschrift Friedrich Winkler, Berlin 1959, pp. 100-113; M. Muraro, D. Veneziano at San Tarasio, in The Art Bulletin, XXXIX (1959), pp. 151-158; F. Zeri, Due dipinti, la ffiologia e un nome, Torino 1961, pp ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Pisanello per le storie del Barbarossa, nel gran salone del Gran Consiglio; per affrescare la cappella di S. Tarasio verrà a Venezia Andrea del Castagno.
Il risveglio primo alla pittura veneziana del Quattrocento, poco giovando le delicatezze delle ...
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