Uomo politico (Parigi 1766 - ivi 1832); di idee liberali, accettò la rivoluzione del 1789, nel 1792 fu a Londra come titolare della missione diplomatica francese (di fatto, in mano al Talleyrand) e nel [...] 1793 a Firenze. Ebbe cariche e onori da Napoleone: membro del tribunato (1800), del corpo legislativo (1804), prefetto, conte dell'Impero (1809), consigliere di stato (1810). Eletto deputato nel 1816, ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] Barone dell'Impero (1812), rimase nell'intimo fedele ai Borboni; legatosi a Talleyrand (1814), patrocinò presso lo zar la causa dei Borboni, provocando la rottura del congresso di Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa ...
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Storico francese (Marsiglia 1856 - Parigi 1935), membro, dal 1911, dell'Accademia di scienze morali; è autore, fra l'altro, di tre volumi dedicati a La marine militaire de la France sous Louis XV (1902), [...] sous Louis XVI (1905), sous Louis XIII et Louis XIV (1910), e di una pregevole monografia su Talleyrand (3 voll., 1928-31). ...
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Uomo politico inglese (n. Londra 1890 - m. sulla nave Colombie 1954). Deputato conservatore (1924-29; 1931-45), primo lord dell'Ammiragliato nel gabinetto Chamberlain, si dimise clamorosamente, il 2 ott. [...] al luglio 1941, ministro dell'Informazione, poi, sino al nov. 1943, cancelliere del ducato di Lancaster. Fu (1944-45) il primo ambasciatore britannico presso la quarta repubblica francese. Autore di due biografie: Talleyrand (1932) e Haig (1935-36). ...
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Scrittore danese (Vordingborg, Copenaghen, 1750 - Parigi 1841). Di famiglia oriunda della Norvegia, partecipò alle idee della Rivoluzione francese con romanzi di satira sociale (Rigsdalersedlens Haendelser [...] e la nobiltà, che nel 1799 gli procurarono l'esilio. Separatosi dalla moglie Th. Gyllembourg (v.), si stabilì a Parigi, dove lavorò (1803-17) come traduttore presso il ministero degli Esteri, guadagnandosi la stima dello stesso Ch.-M. Talleyrand. ...
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Figlio (Chantilly 1772 - Vincennes 1804) di Louis-Henri e di Luisa d'Orléans, emigrò durante la rivoluzione e, dopo lo scioglimento dell'esercito antirivoluzionario, si ritirò a Ettenheim (Baden), ove [...] : forse errate informazioni della polizia o forse, piuttosto, il desiderio di Napoleone, quasi certamente consigliato dal Talleyrand, di dare un segno, alla vigilia dell'instaurazione dell'Impero, che scoraggiasse i tentativi di una restaurazione ...
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Figlia (Parigi 1777 - ivi 1847) del duca d'O., Filippo Égalité, e di Luisa di Borbone-Penthièvre; vissuta nell'emigrazione dopo il 1793, rientrò a Parigi nel 1817 e, accolta con freddezza alle Tuileries, [...] ad accettare la corona. Fino alla morte, Adélaïde contribuì a rendere popolare la nuova dinastia con la protezione di artisti e letterati e assicurandole inoltre il favore di influenti personaggi quali Talleyrand, Guizot e il maresc. Sebastiani. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] essere repressa con l'aiuto di Innocenzo VI, per il quale gli intrighi di una parte del Collegio cardinalizio guidati da Talleyrand erano una spina nel fianco, la ribellione di Luigi di Durazzo nel Regno ebbe all'inizio miglior esito, visto che la ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] la candidatura di Jean Birel, priore generale dei certosini, sostenuta da molti e caduta in seguito alla richiesta del cardinale Élie Talleyrand di Périgord, e l'accordo concluso fra i cardinali, con riserve più o meno forti, allo scopo di limitare a ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] all'opposizione, tentò d'impedire, con l'appoggio che presso il nuovo pontefice Innocenzo VI riceveva da parte dello zio cardinale Talleyrand de Périgord, le nozze tra il rivale Filippo di Taranto e la sorella ed erede di Giovanna, Maria d'Angiò ...
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surtout, pas de zele
surtout, pas de zèle 〈sürtù pa d ∫èl〉 (fr. «soprattutto, niente zelo»). – Frase che l’uomo politico francese Talleyrand (Ch.-M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...