MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] , oltre a rinsaldarsi il riferimento all'arte di Francesco Salviati, si fa strada un'attenzione nuova alle opere di TaddeoZuccari (morto da pochissimo e le cui imprese romane erano tutte state compiute dopo il trasferimento di M. a Napoli ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] , anni marcati da un maggior naturalismo, in parallelo con l’evoluzione in questo senso della pittura romana, che vedeva protagonisti TaddeoZuccari e Girolamo Muziano. Sempre Hunter (p. 58) data a questi anni il dipinto eseguito a olio su muro in S ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] con originalità il linguaggio del padre e seppe trovare un equilibrio tra il misticismo tardomichelangiolesco di TaddeoZuccari, la grazia di Correggio nel "garbato galateo sentimentale degli angeli" (Fortunati Pietrantonio, 1986, p. 728), la ...
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MOTTA, Raffaele
Stefano De Mieri
MOTTA, Raffaele (Raffaellino da Reggio). – Nacque nel 1550 a Codemondo (Reggio Emilia) da Pietro, muratore, come documenta il profilo biografico tracciatone sin dal [...] British Museum, ha concordato nel riconoscere a Raffaellino un ruolo centrale nel contesto romano dopo la scomparsa di TaddeoZuccari, evidenziandone l’influsso su numerosi artisti, italiani e stranieri, in particolare su Bartolomeo Spranger e altri ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] vita. Nel 1559 firmò il primo dipinto noto, Cristo che mostra il fanciullo, che un’iscrizione autografa dedica a TaddeoZuccari, presente a Orvieto in quell’anno. La fitta corrispondenza intrattenuta con la Fabbrica del duomo di Orvieto offre molte ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] con sicurezza l'influsso delle Imagini sulle raffigurazioni mitologiche degli affreschi di Giorgio Vasari a Palazzo Vecchio, di TaddeoZuccari nella villa Farnese di Caprarola e di Iacopo Zucchi nella galleria di palazzo Ruspoli a Roma. Ma la ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] Lafréry; il secondo del Duchet, 1577;il terzo dell'Oriandi, 1602);dall'Adorazione dei pastori, da inv. di TaddeoZuccari, alla Nascita diAdone da Raffaello, al Santo Sudario del 1579 e al ToroFarnese, inconsueto per tecnica, dedicato ad Alessandro ...
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MORGANTI
Alessandro De Lillo
– Famiglia di pittori di Fano, documentati fra gli ultimi anni del XV e la seconda metà del XVI secolo.
Il capostipite, Bartolomeo, emerge per la prima volta nella documentazione [...] II, Firenze 1834, p. 35; G. Vasari, Le vite…( 1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 73 s. (s.v. TaddeoZuccari); G. Castellani, La chiesa di S. Michele in Fano e gli artisti che vi lavorarono, in Studia Picena, III (1927), pp. 147- 182 ...
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RIETTI, Domenico, detto lo Zaga
Sonia Amadio
RIETTI, Domenico, detto lo Zaga. – Nacque a Figline Valdarno da Francesco. La sua nascita è stata collocata intorno al 1505 (Rossi, 1993, p. 140), ma mancano [...] ’Angelo, dunque, Rietti sarebbe diventato un semplice pittore di grottesche, prima nella bottega di Salviati e poi in quella di TaddeoZuccari.
Morì a Roma il 20 settembre 1584 (La Compagnia di S. Giuseppe di Terrasanta nel XVI secolo, 2000, p. 109 ...
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MARTINELLI, Nicolò, detto il Trometta
Bernardetta Nicastro
Figlio di Michele, nacque a Pesaro nel 1535 circa.
Il M. viene ricordato dalle fonti con differenti appellativi: Becci (p. 30) lo chiama «Nicolò [...] Montevecchi ipotizza una presenza del M. tra gli apprendisti di Federico Brandani, cosa che gli avrebbe permesso di conoscere TaddeoZuccari e di frequentarne la bottega a Roma. Baglione segnala erroneamente che il M. si trasferì «da giovane in Roma ...
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pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...