Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi certamente a lui allude Dante in Par., XII, 83) e come medico pratico, sì da esser chiamato a Roma per curare papa Onorio IV nella sua ultima malattia. Si hanno di lui a stampa varî commenti (Super ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] convinzione che il giovane G. studiasse medicina a Bologna; mentre è improbabile che, come pure è stato ipotizzato, fosse allievo di TaddeoAlderotti e che studiasse a Padova presso Pietro d'Abano.
Nulla è noto sulla vita di G. fino al 1322; è certo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] anche Guittone d'Arezzo che a lui inneggiò nelle sue Rime (E Monaci, Crestomazia, p. 183) e l'illustre medico TaddeoAlderotti che al D. dedicò il trattatello De conservanda sanitate. A distanza di due secoli il Machiavelli, dopo aver in breve ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] erudita afferma che si prese cura della sua salute anche il celebre professore di medicina dello "Studium" di Bologna TaddeoAlderotti. L'immagine di un uomo vecchio e malato, tanto deformato dalla malattia che "ce estoit horreur à lui resgarder ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] di Beauvais, ecc. La prima metà del l. II è una traduzione del CompendiumAlexandrinum dell'EticaNicomachea, già voltato in fiorentino da TaddeoAlderotti (il L. si vanta di aver tradotto "de latin en romanç", e ciò può voler dire che egli ha tenuto ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] 'inscindibile nesso tra medicina e astrologia. In ciò si differenziò da Gentile da Foligno, fedele alla lezione di TaddeoAlderotti nell'approfondimento di una pratica medica meno attenta alle influenze dei corpi celesti. Nei decenni di crisi seguiti ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] mancano commenti a Ippocrate e Galeno, Avicenna, Averroè, Albuchasis, Serapione; e poi a Giovannicio, i Consilia di TaddeoAlderotti, le opere di Marsilio Santasofia. La raccolta annoverava anche un certo numero di classici latini, dalla poesia alla ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] da Varignana, Giovanni da Parma e Maglio de' Sulimani all'arcidiacono dello Studio Guido da Baisio) e, soprattutto, TaddeoAlderotti. Quest'ultimo discepolato pare confermato dal modo in cui il L. racconta (nel suo Mesue cum expositione Mondini super ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] , Serapione, Averroè, Aristotele, ma anche i maggiori autori delle generazioni precedenti, fra gli altri Alberto Magno, TaddeoAlderotti, Gilberto Anglico, Arnaldo di Villanova, Pietro d'Abano, Bernardo di Gordon, Simone Genovese, Gentile da Foligno ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] come Abū l-Qāsim az-Zahrāwī e ar-Rāzī. In questo e in altri testi, in cui segue le indicazioni di TaddeoAlderotti, rileva parecchie inesattezze di Avicenna e parla con ammirazione dei medici greci. Talvolta gli è stato attribuito De coena et prandio ...
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