Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] Contemporaneamente i Polacchi, coinvolta nell’iniziativa la Chiesa cattolica, ma con l’opposizione di una parte importante della szlachta, e presentato il “proprio” Dmitrij nel 1601, cominciano a fare circolare una versione che dà credito alla “voce ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Arcivescovo di Gniezno, primate di Polonia, nato a Łask nel 1456, morto a Kalisz il 19 maggio 1531. Deve la sua carriera a Krzesław da Kurozwęk che lo conobbe quand'era un giovine [...] il consenso della camera bassa, dove sedevano i rappresentanti della media nobiltà), significano la vittoria della szlachta sui magnati che siedevano nella camera alta (senato) e costituiscono una svolta decisiva nella storia del parlamentarismo ...
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JAGELLONIDI
Jan Dabrowski
. Dinastia che regnò in Polonia e Lituania (1386-1572), in Uugheria (1440-1444,1490-1526), e in Boemia (1471-1526). Ha per capostipite il re di Polonia e granduca di Lituania [...] , e il parlamentarismo basato sull'eleggibilità del trono (introdotta anche in Lituania dall'ultimo J.). Nello stesso tempo la szlachta ottiene ampî privilegi e al terzo stato è tolto ogni influsso sul governo. Lo sviluppo della cultura polacca e del ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e di Isabella d'Aragona. è in questa occasione che il C. fu insignito dei titoli onorifici della szlachta polacca. Durante il soggiorno cracoviano, approfittando della maggiore vicinanza della Polonia Minore con il territorio russo meridionale, si ...
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. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] ai discendenti diretti. In modo abbastanza assurdo, all'unificata aristocrazia di funzionarî venne data dapprima la denominazione szlachta, che in Polonia designava la nobiltà liberissima. Più tardi prevalse il termine dvorjanstvo. Questo ceto aspirò ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] . Al momento dell'elezione, però, una parte della nobiltà elesse Massimiliano II, e l'altra, formata dalla piccola nobiltà ("szlachta") si pronunciò a favore del Báthory, il quale riuscì a farsi incoronare re di Polonia il 1° maggio 1576.
La ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , puntando anzitutto alla costituzione di un partito cattolico. Durante l'interregno egli avvertì nettamente l'ostilità della szlachta, non solo protestante, alla candidatura asburgica. Di fronte alle simpatie guadagnate da Enrico, duca d'Angiò ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] una spaccatura in seno alla nobiltà polacca: una parte elesse Massimiliano II, mentre l'altra, formata dalla piccola nobiltà ("szlachta") si pronunciò a favore del Báthory, il quale riuscì a farsi incoronare re di Polonia il 1° maggio 1576. La ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] assai simili. In Polonia il contrasto fra i privilegi politici di cui godevano anche i membri più poveri della szlachta e la loro totale impotenza economica era almeno altrettanto forte quanto nel patriziato veneziano. Ma, diversamente che a ...
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