Uomo politico e pubblicista italiano (Codogno 1869 - Roma 1937); socialista, fu negli anni 1895-1900 in Svizzera per sfuggire a una condanna per motivi politici. Contribuì in modo rilevante alla nascita, [...] nel 1906, della Confederazione generale del lavoro, e nel 1912 fondò, con L. Bissolati e I. Bonomi, il partito socialista riformista. Si occupò sempre di riforme sociali e di problemi connessi all'emigrazione ...
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Antica famiglia nobile di ministeriali del vescovo di Coira, che ha avuto grande importanza nella storia svizzera. Parecchi suoi membri esercitarono le più alte cariche nella Repubblica delle Tre Leghe; [...] dopo la Riforma capeggiarono il partito protestante (franco-veneziano) contro i Planta. Il capostipite fu Rudolfus de Salice de Solio (m. prima del 1300); dai suoi due figli ebbero origine i due rami principali: ...
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Uomo politico italiano (Senigallia 1889 - Ginevra 1961). Repubblicano, volontario delle Argonne nel 1914, costretto a emigrare in Svizzera per il suo antifascismo, è stato deputato alla Costituente e poi [...] (1948-53) alla Camera, di cui è stato anche vicepresidente ...
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Patriota e giornalista (Chiavenna 1800 - Roma 1876). Partecipò ai moti piemontesi del 1821; fu quindi in Spagna, Svizzera e Russia e nel 1830 prese parte all'insurrezione polacca. Nel 1848 fu tra i promotori [...] della rivoluzione in Valtellina, ove operò anche come commissario del governo provvisorio di Milano. Nuovamente esule al ritorno degli Austriaci, fu segretario del triunvirato istituito da Mazzini a Roma ...
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Patriota italiana (Milano 1804 - ivi 1879), figlia dell'avvocato Domenico Berra e moglie dell'industriale di origine svizzera Carlo Kramer; fu amica di V. Monti, di T. Grossi e di altri letterati; durante [...] i suoi viaggi e soggiorni all'estero accolse presso di sé un gran numero di esuli italiani (A. Panizzi, B. Bossi, G. Berchet, A. Saffi, M. Quadrio, ecc.), e si guadagnò anche la devota amicizia di G. Mazzini. ...
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Cittadina (16.693 ab. nel 2004; 48.755 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazioe urbana) della Svizzera meridionale, capoluogo del Canton Ticino, sulla riva sinistra del fiume Ticino a 232 m s.l.m. [...] XII re di Francia, alcuni mesi dopo cacciò le truppe francesi, ma temendone le rappresaglie dopo la vittoria di Novara (1500), accettò la signoria dei cantoni svizzeri di Uri e Obwald, ai quali rimase definitivamente con la pace di Arona (1503). ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] dal massiccio dell’Adula. Il fiume prosegue in direzione N, dapprima integralmente in territorio svizzero, poi segnando il confine tra Svizzera e Liechtenstein e tra Svizzera e Austria; entrato nel Lago di Costanza, ne riesce e prosegue in direzione ...
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Titolo in uso nelle città della Germania e dell’Austria, dei Paesi Bassi e in alcune parti della Svizzera, corrispondente giuridicamente a quello italiano di sindaco, a quello francese di maire e a quello [...] inglese di mayor.
Già nel 12° sec. (prima menzione a Strasburgo, 1198-1201) il b. era il capo del consiglio cittadino nelle città tedesche (magister civium). La carica fu sempre soltanto elettiva, riservandosi ...
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Letterato e uomo politico (Mantova 1826 - Milano 1905). Cospiratore, esule dal 1848 al 1850 in Francia e in Svizzera, tornato in Lombardia collaborò al Crepuscolo di C. Tenca e al Vesta Verde di C. Correnti. [...] Deputato dal 1860 al 1869, senatore dal 1876, fu buon intenditore d'arte (era stato discepolo di G. Induno); nel 1878 presiedette la commissione giudicatrice dell'esposizione artistica di Parigi e scrisse ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] la congrega alessandrina, ai primi di maggio del 1833 il G. si rifugiava presso i parenti del padre in Svizzera dove, a Ginevra, lo raggiungeva la condanna alla morte ignominiosa comminatagli - "per aver fatto parte di una cospirazione […] tendente ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...