Man, Henri de
Politico belga (Anversa 1885-Morat, Svizzera, 1953). Capeggiò, nel periodo precedente la Prima guerra mondiale, l’ala sinistra del Partito socialista. Espulso dal Belgio per volere dei [...] pubblici (1935-36) e delle Finanze (1936-38), durante l’occupazione tedesca fu favorevole alla collaborazione con l’invasore; per questo dovette rifugiarsi in Svizzera (1944) e subire una condanna in contumacia a venti anni di lavori forzati (1946). ...
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Medaglia d'oro (Napoli 1893 - sanatorio di Jaanen, Svizzera, 1919). Durante la prima guerra mondiale, reso invalido da due consecutive ferite a un ginocchio (1915 e 1916), ottenne tuttavia di esser destinato [...] come osservatore di artiglieria, ma fu per la terza volta colpito a Dosso Faiti (1917) con conseguente paralisi degli arti inferiori. Decorato di medaglia d'oro, dedicò gli ultimi suoi anni a intensissima ...
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Farel, Guillaume
Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489-Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l’influenza dell’umanesimo religioso di Lefèvre d’Étaples; deciso e conseguente, [...] a Basilea, ospite di Ecolampadio, ma ne venne espulso (1524) per la violenza della sua predicazione; vagò ancora per la Svizzera francese, e incontrò Zwingli. Partecipò alla riunione di Berna (1528), predicò in molti posti con grande foga, riuscì a ...
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(fr. Coire; ted. Chur; romancio Cuera) Città della Svizzera orientale (32.441 ab. nel 2007), capitale del cantone dei Grigioni, posta a 596 m s.l.m. sulle rive del fiume Plessur, che qui sbocca nella [...] valle del Reno. Attività industriali nei settori alimentare (cioccolato), metallurgico e tessile.
Sul luogo dell’odierna C. sorgeva un abitato preromano che crebbe d’importanza quando vi si stabilì la ...
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Uomo politico e cospiratore (Milano 1785 - Hospenthal, Uri, 1846). Sposò nel 1806 Teresa Casati, e benché la moglie fosse legata alla corte vicereale, si fece notare come uno dei più tenaci avversarî dell'influenza [...] a morte. Commutata la pena nel carcere a vita allo Spielberg, nel 1835 deportato in America, ritornò in Europa nel 1837 (Parigi, Belgio, Svizzera). Sposò in seconde nozze (1841) Sofia O'Ferral. Pubblicate postume le Memorie e lettere (1890). ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] nella Repubblica Cisalpina. Nel 1803 con l’Atto di mediazione fu costituito il cantone dei G., membro della Confederazione Svizzera, della quale da allora condivise le sorti.
Lingua e letteratura
I dialetti neolatini dei G. costituiscono il gruppo ...
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Storico e uomo politico svedese (Gävle 1843 - San Bernardino, Svizzera, 1901). Ministro delle Finanze (1875-80) si adoperò a favore dell'unione monetaria scandinava. Editore (1870-74) della Svensk Tidskrift, [...] dove assunse un atteggiamento filotedesco. Membro della Camera Alta (dal 1880), capitanò l'opposizione antiprotezionistica. Scrisse diverse opere di storia svedese, concernenti soprattutto i secc. 16º ...
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Diplomatico sabaudo (Montmélian, Savoia, 1659 - Torino 1730). Inviato in Svizzera nel 1703, abile negoziatore a Vienna per la questione dei feudi delle Langhe (1711), si mostrò intelligente rappresentante [...] del suo paese al congresso di Utrecht (1712-13), ove propose per primo la cessione della Sicilia al Piemonte e riuscì a guadagnare l'Inghilterra alla sua idea. Sua altresì la proposta, avanzata al congresso ...
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Pseudonimo del pubblicista tedesco Isidor Witkowski (Berlino 1861 - Montana, Svizzera, 1927). Dapprima attore, si fece notare con i 2 volumi di saggi politici e letterarî Apostata (1892) e con la rivista [...] Die Zukunft, che fondò lo stesso anno e diresse fino al 1922. Con un'aggressività che gli procurò molte inimicizie, si fece paladino del dimissionario Bismarck e dell'incompreso Nietzsche, conducendo in ...
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Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854 - Milano 1925). Anarchica, fuggì in Svizzera (1877) e vi conobbe Andrea Costa, di cui divenne compagna. Esule in Italia, aderì al marxismo e condivise con Filippo [...] populiste, poi a quelle di Bakunin. Tornata in patria, svolse attività clandestina, ma fu costretta a tornare (1877) in Svizzera, dove conobbe A. Costa col quale stabilì uno stretto rapporto sentimentale e politico. Arrestata nel 1878 in Francia e ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...