Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] e gli anni Quaranta, studiosi diversi (E. Benveniste in Francia, M. Lucidi in Italia, H. Frei in Svizzera) affacciarono dubbî circostanziati sulla coerenza e sull'attendibilità delle letture prevalenti del Cours. Nello stesso tempo, L. Hjelmslev in ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] (1885), egli tracciava la nuova linea della linguistica neoidealistica, da Schuchardt alla geografia linguistica della scuola svizzera di Louis Gauchat e Jules Gilliéron, inchinandosi da «antico desanctisiano» all’estetica crociana, soprattutto per ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] dell’università di Cagliari» 7, pp. 367-389.
Berruto, Gaetano (1993), Italiano in Europa oggi: ‘Foreigner talk’ nella Svizzera tedesca, in Omaggio a Gianfranco Folena, Padova, Editoriale Programma, p. 2275-2290.
Carli, Augusto (1995), Il ‘Kolonial ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] è alla base della creazione di Lipresso (da libreria + espresso), nome di una catena di librerie e Internet cafè in Svizzera e in Germania. Dagli anni Ottanta del Novecento è inoltre usuale che aziende automobilistiche estere diano alle loro auto un ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] , non solo a livello di area linguistica e di punto, ma persino all’interno di un singolo nucleo familiare.
Con lo svizzero Jules Gilliéron (1854-1926) e con l’elaborazione, sotto la sua direzione, dell’Atlas Linguistique de la France (ALF), la ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] varietà in via di riduzione in una situazione di ‘inizio di decadimento’, Bellinzona, Osservatorio linguistico della Svizzera italiana.
Ochs, Elinor (1988), Culture and language development. Language acquisition and language socialization in a Samoan ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] per fabbricare calzoni per i cercatori d’oro del Nord America; groviera, adattamento di Gruyères, la città svizzera dove si produce il formaggio), o su determinate proprietà convezionalmente attribuite a una persona reale o fittizia (ercole ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] tare] «domandare» < percontare.
Associato da alcuni studiosi – ma su ciò non c’è accordo – al romancio del cantone svizzero dei Grigioni, sotto l’etichetta comune di retoromanzo, esso si distingue per la conservazione di tratti che un tempo erano ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] 'intensa attività svolta dapprima (1933-34) per il controllo dell'Atlante linguistico-etnografico dell'Italia e della Svizzera meridionale (AIS), poi, nel dopoguerra, come raccoglitore nella preparazione dell'Atlante linguistico italiano (ALI), sono ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] Oriente: nanchino, pechino; dall’India: bengalina, cachemire, madopalan; dal mondo arabo: damasco, mussola (➔ arabismi); dalla Svizzera: pizzo sangallo; dalla Francia: denim e tulle, ecc.;
(b) capi di abbigliamento: sahariana, bermuda, cappelli come ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...