(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] dallo statuto della Regione Trentino-A.).
Caratteri fisici ed economici
L’A. confina a NE con l’Austria (Tirolo), a O con la Svizzera (Grigioni), a SE con il Veneto (prov. di Belluno), a S con la provincia autonoma di Trento (Trentino) e a SO con la ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] i cannoni e loro avevano frecce e archi»]. E:h, non fare tanto i grandi (Pizzolotto 1991: 89; ital. / svizzero tedesco)
L’enunciazione mistilingue richiede una notevole capacità di transizione da una lingua all’altra al fine di gestire commutazioni ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] ben radicato nelle valli, nelle zone rurali e tutto sommato anche nelle città della fascia padana. Diversa la situazione della Svizzera italiana, dove il dialetto, anche se in evidente calo nell’ultimo ventennio, gode tuttora di un prestigio che ne ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] nei Paesi Bassi dai Refugiés, cioè dai protestanti cacciati dalla Francia per ragioni religiose, che diedero vita all’estero (Svizzera o Paesi Bassi) a comunità di esiliati (Églises du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono in molte ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] un confine dell’italiano come lingua nazionale, considerando che il suo uso con prerogative istituzionali scavalca la frontiera con la Svizzera, mentre situazioni di co-ufficialità tra l’italiano da una parte, e il francese, il tedesco e lo sloveno ...
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(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari [...] formazione della scrittura gotica.
Prima della scrittura c., tra 7° e 8° sec. erano in uso in Francia, Germania, Svizzera e Italia le scritture precaroline, minuscole e più o meno corsive. Pur differendo tra loro, rappresentano tendenze analoghe che ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] a Saronno due mesi di prigione, durante i quali trovò modo di tentare la fuga, fu costretto a espatriare. Si recò in Svizzera, quindi in Francia e infine in Inghilterra, a Londra, dove nel 1829 sposò la figlia di Thomas Lamb, deputato al Parlamento ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] loro paese, sbarcando a Ellis Island, nel porto della città di New York. Gli Stati Uniti costituiscono, dopo la Francia e la Svizzera, la meta più importante nel corso del secolo postunitario, con 5.691.000 emigrati fra i 25.800.000 espatri dal 1876 ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] linguistico italiano (ALI).
Il primo, realizzato da Karl Jaberg e Jacob Jud, comprende 405 località dell’Italia e della Svizzera meridionale (Cantoni Ticino e Grigioni), esplorate da P. Scheuermeier, G. Rohlfs e M.L. Wagner, e si distingue dall ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] giugno 1942, pp. 221-225; U. Cianciolo, in Transilvania, giugno 1942, n. 6, pp. 459-464; P. Aebischer, in Arch. stor. d. Svizzera ital., giugno 1942, pp. 115 s.; R. M. Ruggieri, in L'Italia che scrive, XXV(1942), pp. 113-114; G. Stendardo, in Studium ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...