BAJACCA, Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Corno nella seconda metà del sec. XVI. Giureconsulto, fu segretario di Ludovico Sarego, vescovo di Adria, fra il 1613 e il 1621, quando questi reggeva [...] et mors,opera di notevole interesse storico, sia perché egli ben conosceva per diretta esperienza le condizioni religiose della Svizzera e della Valtellina, sia perché aveva avuto modo di incontrare più volte il Rusca a Lugano.
La sua testimonianza ...
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Nacque a Genova il 13 febbraio 1869 da Antonio, figlio di Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Eleonora Albano.
Visse fino ai quattordici anni in Svizzera. Rientrato in Italia, frequentò gli [...] studi classici a Firenze e si laureò, ventiduenne, a Pisa nel 1891. Nel 1894 fu incaricato nella libera Università di Urbino, dove insegnò diritto costituzionale, diritto internazionale e filosofia del ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] il mondo e la vita" (p. 148).
Negli anni Cinquanta lo J. estese la sua ricerca critica ai rapporti culturali italo-svizzeri e questo nuovo indirizzo lo portò a gravitare nell'area ticinese, da lui sentita come una seconda patria. Mentre continuava a ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] Partito socialista italiano (P.S.I.) nel Barese nel primo decennio del Novecento e infaticabile organizzatore, esule in Svizzera dal 1910 al 1915, pubblicista interventista e mussoliniano fino al 1918, antifascista in seguito.
Tipografo del Corriere ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] Menzingen (Svizzera), diretto da suore francescane e vi studiò il francese e il tedesco. A quegli anni risalgono anche gli inizi di una fervida e intensa devozione al Sacro Cuore, che, unitamente alla spiritualità francescana, avrebbe fortemente ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] originaria di Lucerna, di nazionalità svizzera.
I genitori si conobbero a Grenoble, dove entrambi si trovavano all'inizio degli anni Venti per motivi di studio e di lavoro. Primogenito, il nome Giacinto gli fu dato in onore del prozio sacerdote e ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] proveniva da una famiglia tedesca trasferitasi in Svizzera a fine Ottocento, mentre la madre era figlia di un grande industriale dell’acciaio di Sheffield e nipote del più importante scultore americano neoclassico, Hiram Powers; i due si sposarono ...
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LANDOLFI, Carlo Ferdinando
Claude Lebet
Non se ne conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi nel 1715 circa. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che i Landolfi fossero apparentati con i Leidolff, [...] liutai viennesi di origine svizzera, ma tranne l'assonanza dei cognomi, questa tesi - non avvalorata da alcun documento - appare senza fondamento (cfr. Drescher).
Attivo come liutaio a Milano dal 1745 al 1775, si suppone che il L. si sia formato nel ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] del '21 ed esule in Savoia, in Svizzera e, fino al 1826, a Parigi. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò il 18 marzo 1838 la carriera diplomatica; compiuto un anno di noviziato presso il ministero degli Esteri, fu nominato nell'agosto 1839 addetto ...
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MORELLI, Jacopo
Riccardo Burigana
MORELLI, Jacopo. – Nacque a Venezia il 14 aprile 1745 da una famiglia di origini ticinesi trasferitasi nella città veneta da pochi anni per ragioni economiche, trasferimento [...] che ha spinto alcuni a considerare erroneamente Morelli nativo della Svizzera.
Avviato dal padre alla carriera ecclesiastica, «indossò l’abito del chierico» (Moschini, 1820, p. II), dopo aver frequentato la scuola tenuta da Federigo Testa, che ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...