Della famiglia dei conti di Berg, nacque verso il 1185. Destinato alla vita ecclesiastica, fu a 15 anni fatto prevosto del duomo di Colonia, sollevando opposizioni nel clero. Avendo la famiglia sua appoggiato [...] gli Svevi contro Ottone di Brunswick, nel 1216 E. diventò arcivescovo di Colonia e si adoprò per organizzare il principato desolato dalle guerre civili. Nel 1220 fu da Federico II nominato governatore imperiale in Germania per il piccolo re Enrico ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] rudemente Marsiglia che si era ribellata, accettò nel 1263 il regno di Sicilia, offertogli dal pontefice in lotta con gli Svevi. Aiutato dalla curia e dai banchieri toscani riunì a Roma, di cui era stato nominato senatore, un forte esercito, col ...
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SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] del regno degli Svevi la stirpe dei S. veniva citata come quella degli 'Enrichi' da Waiblingen, mentre a Wipo il Salico venne aggiunto l'attributo 'di Worms' che si ritrova anche in alcuni documenti (Schmid, 1976; 1991; Glässner, 1978). I S. si ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] uomini d'arme distintisi contro gli Svevi, e nel sec. 14º Lippa, amante di Obizzo III d'Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il poeta Ludovico (v.) e Alfonso (1475 circa -1525), ...
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LAGOPESOLE
. Modesto villaggio nel comune di Avigliano (Potenza), che prese il nome da un lago, ora prosciugato, che si trovava all'altitudine di circa 800 m. (lacus pensilis). Luogo pittoresco e di [...] abbondantissima selvaggina, fu soggiorno preferito specialmente dagli Svevi. Federico II vi fece costruire, nel 1242-50, sulle rovine di una più antica costruzione normanna, il castello che ancor oggi si ammira. Dopo di lui anche Manfredi, posseduto, ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] presa da Belisario (538), fu poi fortificata e ingrandita da re Liutprando. Compresa nelle donazioni dei Carolingi alla Chiesa, gli Svevi la dettero in feudo comitale alla famiglia dei Montefeltro (1213). Con Guido il Vecchio di Montefeltro e i suoi ...
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TRINCI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Stirpe d'origine longobarda, sin dal sec. XII stanziata nel territorio di Foligno, dov'ebbe il patronato della storica abbazia di Sassovivo. Partigiana prima [...] dell'Impero e insignita di altissimi gradi militari sotto gli Svevi, passò poi (1228) al partito guelfo, di cui Nallo Trinci fu riconosciuto capo in Foligno e nel 1305 acclamato gonfaloniere e capitano del popolo. Con tale titolo egli e i suoi ...
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. Nome di un personaggio fittizio adoperato nei paesi tedeschi a designare il periodo di tempo (Biedermeierzeit) che va dal Congresso di Vienna (1815) alla rivoluzione del 1848. Deve la sua origine all'umor [...] satirico di due amici svevi, il medico Adolf Kussmaul e il poeta Ludwig Eichrodt, i quali negl'ingenui versi di un vecchio maestro di scuola Samuel Friedrich Sauter (1766-1846), videro quella "bonaria onestà", quell'"adattarsi alle più semplici ...
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Comune della prov. di Salerno (137,8 km2 con 37.563 ab. nel 2008).
L’antica Eburum, municipio romano, fu distrutta probabilmente dai Saraceni nel 9°-10° sec.; dal vicino vicus Ebuli si sviluppò l’odierna [...] città. Feudo in età normanna, servì la casa degli Svevi ricevendo privilegi dall’imperatore Federico II; dopo un alternarsi di incameramenti al demanio regio e di rinfeudamenti, fu occupata dai Francesi (1799) che soppressero ogni gravame feudale. ...
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MARTINO di Braga, santo
Giuseppe De Luca
Originario della Pannonia, ove nacque circa il 515, visse in Oriente o per lo meno visitò la Terrasanta, conobbe il greco e fece parte del monachismo orientale. [...] Tornò in Europa, e in Galizia contribuì alla conversione degli Svevi e del loro re dall'arianesimo al cattolicismo. Fondò un monastero a Dumio, presso Braga, e ne fu abate; nel 557 fu vescovo di Dumio. Nel 572 apparisce vescovo di Braga. Venanzio ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...