IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] Asburgo, come avvilirono l'Impero di fronte al Papato, così rialzarono le sorti delle autonomie comunali. Gl'imperatori svevi furono costretti dalle lotte contro i Comuni e il Papato ad acquistare con continue concessioni l'indispensabile appoggio ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] Sotto i Carolingi - che adibirono nella cancelleria l'elemento ecclesiastico (che poi vi domina da solo sino al periodo degli Svevi) mentre la partecipazione del sovrano, per lo più uomo valoroso ma rozzo, alla redazione dei diplomi si limita ormai a ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] si ridusse a ben poco. Nel periodo delle invasioni barbariche i Baschi, rimasti fedeli all'Impero, combattono prima contro gli Svevi e poi contro i Visigoti; ma Leovigildo li sconfigge ed edifica la città di Vitoria. Allora una parte dei Baschi ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] parte degl'imperatori, specie ai tempi degli antipapi Onorio II e Clemente III, parmigiani. Ma al tempo della lotta tra gli Svevi e la Chiesa, per l'influenza d'Innocenzo IV, si costituì a Parma intorno alla famiglia dei Rossi un forte partito guelfo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] – si sarebbero attuati e congiunti molto più tardi
nella Monarchia rappresentativa. La quale se, colpa i degeneri successori degli Svevi, non fu prima compiuta dai Sovrani delle Sicilie, gloriosamente, e come Pietro della Vigna e Dante l’intravidero ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] il tema antico sarebbe diventato immagine a sé e oggetto di un culto particolarmente fervente nei conventi femminili svevi verso il 1300 (Haussherr, 1975), malgrado si ignorino le circostanze esatte di questa trasformazione.Quando il numero elevato ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] riconfermò il P. luogo privilegiato di passaggio e mediazione del linguaggio gotico a O, ma anche della cultura germanico-sveva a E. È interpretabile sotto questa luce il fregio del broletto novarese, inserito nel rinnovamento dell'arte comunale del ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] , Ruggero II e i papi del suo tempo, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle III Giornate Normanno-Sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 27-39.
P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici ed urbanistici, ivi, pp. 173-205.
B ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] cioè senza che si possa notare un riflesso corrispondente nella tradizione documentaria. Tuttavia si è ipotizzato che "proprio allora gli Svevi costruirono un gran numero di nuove strade" (ibid., p. 191; Weller, 1915, p. 216).
Le fonti non forniscono ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] alcuni dei quali portarono dalla Terra Santa la manna. Già il III e il IV sec. videro l'avanzata dei Vandali, degli Svevi e degli Alani nella Penisola Iberica, e poi, dal 406 ca., dei Visigoti, nonostante i Pirenei, un'impervia catena montuosa che si ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...