Scrittore statunitense (Chicago 1928 - Santa Ana, California, 1982). Autore colto, tormentato e molto prolifico, nella sua produzione fantascientifica, caratterizzata da nuove modalità narrative e permeata [...] Solar lottery (trad. it. Il disco di fiamma, 1958), a cui seguirono The man in the hight castle (1962; trad. it. La svastica sul sole, 1965 e 1993; L'uomo nell'alto castello, 2001); The game-players of Titan (1963); Martian time-slip (1964); The ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] , monili, vasellame e monete di bronzo e ferro, si serve sapientemente di motivi geometrici come la spirale, la svastica e la croce.
Linguistica
Le lingue celtiche costituiscono una famiglia di lingue indoeuropee, cui appartengono l’irlandese, lo ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] tecnologia), P.K. Dick (che nei suoi immaginifici romanzi, da The man in the high castle, 1965, trad. it. La svastica sul sole, 1965, a A scanner darkly, 1977, trad. it. 1979, associa in modo indissolubile progresso scientifico e degrado dei valori ...
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svastica
svàstica s. f. [dal sanscr. svastika, s. m. (der. di svasti «fortuna, felicità»), passato al genere femm. nel ted. Swastika e quindi in ital. e in altre lingue]. – Segno e simbolo magico-religioso costituito da una croce a bracci...
egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...