GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] civiltà dall'ambiente villanoviano e atestino è anche testimoniata dall'assenza degli ornati meandrospiralici o a svastica comuni in queste cerchie culturali limitrofe. Fogge e ornamenti "golasecchiani" possono invece scorgersi, secondo alcuni autori ...
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neonazismo
s. m. – Nuova forma di ideologia nazifascista diffusa già alla fine degli anni Cinquanta del 20° sec. negli Stati Uniti e in Europa – dove nacquero l’American nazy party (ANP), il Freiheitliche [...] , si è fatto largo nei livelli istituzionali, divenendo forza di governo. Rappresentato da un simbolo palesemente rimandante alla svastica, il partito non si limita a manifesti politici teorici di pulizia etnica, bensì attua precise aggressioni verso ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] tecnologia), P.K. Dick (che nei suoi immaginifici romanzi, da The man in the high castle, 1965, trad. it. La svastica sul sole, 1965, a A scanner darkly, 1977, trad. it. 1979, associa in modo indissolubile progresso scientifico e degrado dei valori ...
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ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] , tra loro molto simili, in lamina piatta, recanti incisi e «a tremolo» un uccello, un pesce e tra questi una svastica.
All'esterno delle tombe sono stati recuperati settanta vasi, і più antichi dei quali rientrano nello stile Geometrico Antico II ...
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Il portiere di notte
Andrea Maioli
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Liliana Cavani; produzione: Robert Gordon Edwards per Lotar; soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Liliana Cavani; sceneggiatura: [...] e ambiguità dell'originale, si sono limitate a replicare maldestramente gli aspetti più compiaciuti del famigerato binomio sesso e svastica: a partire dal Salon Kitty di Tinto Brass (1975) giù giù lungo tutta una estenuante serie di titoli trash ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . D’altra parte i s. idealistici si confondono facilmente con segni convenzionali privi di valore simbolico: se la svastica e la stella hanno certamente valore di s. in determinate civiltà arcaiche anche preistoriche, poiché esprimono idee religiose ...
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NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] corpi franchi, da uno dei quali, la brigata del capitano Ehrhardt, furono tratti gli ufficiali e il distintivo, la svastica (Hakenkreutz "croce uncinata"), già usata in Germania quale simbolo antisemita.
Nell'autunno del 1921 si fecero più frequenti ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] segni hanno forse un valore simbolico: la rotella, simbolo del carro, del tuono o del sole, le stelle, le crocette, le svastiche, tutti segni più o meno astratti, e la spirale, che è forse il disegno semplificato del lampo. A questi motivi, quando ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] è la testa di un vecchio barbuto, un'altra è composta da quattro mostri anguiformi che si mordono in disposizione a svastica, un'altra ancora è arricchita da protomi umane. Sopra la scala della terza torre, due costoloni della volta tripartita sono ...
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GETO-DACICA, Civiltà (v. vol. III, p. 856)
L. Bianchi
Geti e Daci erano popolazioni traciche che parlavano la stessa lingua, per cui le fonti li hanno spesso confusi. In base alle indicazioni di Strabone [...] tuttotondo, bottoni, applicazioni a giorno con cifre astratte e zoomorfe; le più comuni sono il tríscele e la svastica terminanti in musi animaleschi. Nella serie rientrano anche le lastrine di Letnica (Loveč), alcune con soggetti latamente narrativi ...
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svastica
svàstica s. f. [dal sanscr. svastika, s. m. (der. di svasti «fortuna, felicità»), passato al genere femm. nel ted. Swastika e quindi in ital. e in altre lingue]. – Segno e simbolo magico-religioso costituito da una croce a bracci...
egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...