POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] della cattedrale di Brescia, dove il musico viene detto «milanese» (Termini, 1970, p. 17). Attratto fin dall’infanzia dal suono dell’organo, Pollarolo poté intraprendere gli studi musicali con il sostegno della famiglia di origine. All’età di soli 14 ...
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BARBIERI, Lucio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna il 24 luglio 1586 (battezzato il 27) da Giacomo de Barbieri e da Francesca. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, che tuttavia si può supporre [...] organo di S. Petronio G. B. Mecchi, indisp65to, cui successe definitivamente il 16 dic. 1613, abbandonando la carica in cattedrale. Suonò il secondo organo (detto anche organo nuovo, costruito nel 1596 da B. Malamini e sito in cornu Evangelii)con lo ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] Sassetta, che gli è assegnato soltanto dal secolo XVIII (Pecci, 1752), forse per un errore di lettura di documenti, e «suonò presto – e riesce tuttora – troppo gradevole per poterlo dissociare dalla sua immagine» (Volpe, 1982, p. 383). A Siena il ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] n. 41, pp. 332 s.).
In sostanza il flauto del B. era stato accusato immeritatamente di debolezza e disuguaglianza del suono, oltre che di difettosa intonazione e di scarsa praticità; ne veniva anche contrastata la costruzione in metallo, usata dal B ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] Hart, il B. avrebbe operato tutte queste modifiche nella precisa ricerca di un modello che riproducesse la bellezza combinata del suono di Stradivari - brillante e argentino - con quello di Guarneri del Gesù - profondo e vibrante -. Il fatto che il B ...
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PAPINI, Guido
Antonio Rostagno
– Nacque a Camaiore (Lucca) il 1° agosto 1847.
Violinista, didatta e compositore, studiò il violino con Ferdinando Giorgetti, di cui fu il migliore allievo insieme a Federico [...] Italia e Francia gli guadagnò una reputazione come violinista espressivo, dalla tecnica brillante e particolarmente attento alla cura del suono. Dal 1874 visse a Londra, dove fece parte del quartetto dei Musical Union Concerts di John Ella (anziano ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] , si sposò, divenne italiano di adozione. Il padre Giulio fu cornista e dal 1778 alla morte, 20 marzo 1790, suonò il corno da caccia nell’orchestra di corte a Parma. Introdusse importanti novità nella tecnica dello strumento, ampliando l’estensione e ...
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BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] Anche in seguito, nei suoi giri di concerti in Italia, in Francia, in Germania e soprattutto in Inghilterra (ove spesso suonò per membri della famiglia reale) ebbe la preziosa collaborazione di pianisti famosi, fra i quali si ricordano G. Sgambati, A ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] con il sacerdozio di una sorta di rivelazione: Evam mayā śrutam («così ho udito»); e la partitura con una scrittura del «suono giusto» (p. 7): dhvani, tonus per evocare quella «forza sonora che è alla base di tutto, che crea e che sovente trasforma ...
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MAGI, Fortunato
Gabriella Biagi Ravenni
Nacque a Lucca il 6 ott. 1839 da Sante e da Angela Galli. Fu iscritto all'istituto musicale della sua città almeno dall'anno scolastico 1849-50. Secondo le consuetudini [...] Lucca, Arch. dell'Istituto musicale, 1857, n. 5).
Alla fine del 1857 il M. fu nominato "maestro d'armonia e suono d'organo", nonché organista accompagnatore nella cappella e nelle scuole musicali del Comune di Lucca, carica che gli fu confermata dopo ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...