BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] buon successo a quel tempo e in seguito, considerando i duplicati e anche le ristampe in epoca moderna. Nel 1765 il B. suonò insieme con suo figlio James (nato a Londra nel 1747, uno dei suoi migliori allievi e famoso concertista di violoncello, di ...
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MALAGOLI, Gaetano
Elisabetta Pasquini
Nacque a Castellarano, presso Reggio nell'Emilia, da Giambattista, maggiore nella milizia rurale, e da Catterina Zanoli l'11 nov. 1768. La sua educazione fu affidata [...] ; dal 1802 fu maestro di cappella e organista a Carpi. Durante il soggiorno nella cittadina emiliana, protrattosi per sette anni, suonò il violoncello nell'orchestra dei Filarmonici nelle opere buffe di D. Cimarosa, G. Paisiello, G. Gazzaniga e dello ...
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BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 da Giovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] un Adagio ed alcune Variazioni per violino, assai apprezzati dal pubblico. Ritornato a Cremona, nel marzo dello stesso anno 1824 suonò in un grande concerto insieme con suo padre e nel 1826 eseguì al Teatro della Concordia due suoi concerti. L'anno ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] un solo manuale e diciotto pedali in pedaliera e sul quale, nel maggio 1879, C. Saint-Säens si era rifiutato di suonare. Nella sessione estiva del 1881 si diplomò in composizione, vincendo il premio Bonetti con Pachita, opera in un atto rappresentata ...
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SCARAMUZZA, Vincenzo
Piero Rattalino
SCARAMUZZA, Vincenzo. – Nacque a Crotone il 19 giugno 1885 da Francesco, insegnante, e da Carolina Macrì.
Allievo del padre, modesto musicista che sbarcava il lunario [...] Ferruccio Busoni, che si congratulò con il pianista). Dopo di allora nessuno, tranne i familiari, sentì più Scaramuzza suonare. Nemmeno gli allievi, perché il maestro non esemplificava al pianoforte. La ragione ufficiale dell’abbandono dell’attività ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] viveva ancora Tartini, rimanendovi per breve tempo. Nel 1770, non ancora ventenne, fece il suo primo viaggio a Roma, dove suonò riscuotendo successo molto vivo. Si recò poi a Faenza, dove il maestro di cappella Paolo Alberghi, un noto virtuoso di ...
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GASPARINI (Gasperini), Michel Angelo
Paola Ronchetti
Nacque a Lucca intorno al 1670, forse appartenente alla famiglia del compositore Francesco, del quale, comunque, non fu fratello, come erroneamente [...] la data di nascita del G., non essendo documentati, vengono ricavati dal Catalogo dei maestri, compositori, trattatisti, virtuosi e professori di suono e di canto lucchesi o che hanno appartenuto alla musica di Lucca di L. Nerici, che lo indica come ...
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ALBANI (Alvani), Paolo
Filippo Raccuglia
Liutaio, pare sia stato attivo a Palermo, Roma e Cremona dal 1630 al 1680 circa e abbia avuto un figlio (Michele o Nicola), che continuò a lavorare in Sicilia [...] a Palermo dal 1630 al 1670, e poi a Roma e Cremona, sulla base dell'attribuzione di un piccolo violino di suono assai potente, recante all'interno per iscrizione sul polizzino "Signor Albani in Palermo 1633", violino che l'amatore inglese M. T ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] di don Lorenzo de’ Medici, cui «fu sommamente caro» e grazie al quale suo figlio Andrea, divenuto «perito nel suono e nel canto», ottenne la carica di dispensiere del principe Mattias «ed il favore insieme della granduchessa Vittoria della Rovere ...
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TROVAJOLI, Armando
Leo Izzo
– Nacque a Roma il 2 settembre 1917 da Italiano e da Angela Petrucci.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni grazie al padre, che suonava il violino in orchestre [...] , quando il padre, per una grave malattia, non fu più in grado di sostenere la famiglia, il ragazzo quindicenne iniziò a suonare come pianista jazz nei locali di Roma. Negli anni seguenti l’attività musicale lo portò a Milano, dove si inserì nelle ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...