(lat. Suebi o Suevi) Antica popolazione germanica stanziata fino al 3° sec. d.C. fra Baltico e Reno, nell’odierno Brandeburgo. In contatto con i Romani dal 1° sec. a.C., gli S. erano un aggregato di stirpi [...] di cui, per Tacito, facevano parte anche Longobardi, Marcomanni e Angli. Nel 3° sec. confluirono nella lega degli Alamanni e migrarono a Sud, occupando la regione che da loro prese il nome di Svevia. Nel ...
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Antica popolazione germanica, della stirpe dei Suebi, stanziata nell’odierna Moravia. Combatterono insieme ai Marcomanni contro Marco Aurelio, che li sconfisse in due campagne (167-168 e 171-174 d.C.), [...] e contro il figlio Commodo (180). Nei sec. 3° e 4° invasero più volte il territorio dell’Impero (282, 358, 375) ...
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(lat. Marcomanni o Marcomani) Popolo germanico della stirpe dei Suebi, stanziato tra il medio corso dell’Elba e l’Oder. Dopo le vittorie di Druso in Germania (9-8 a.C.), i M. emigrarono nel paese dei [...] Boi (odierna Boemia), dove per l’opera energica del re Maroboduo riuscirono a estendere il loro dominio su molti popoli vicini; poi furono retti da principi imposti da Roma. Guerre contro i M. furono combattute ...
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(lat. Lugii, Lygii) Tribù germaniche stanziate nell’alta valle dell’Oder. Nel 91-92 d.C. furono aiutati da Domiziano nella lotta con i Suebi; nel 278 furono battuti da Probo. In età successiva furono [...] conosciuti sotto il nome di Vandali (➔) ...
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(lat. Aedui) Antico popolo della Gallia fra la Loira e la Saône. Furono i più antichi alleati dei Romani tra i Galli (121 a.C.). Nel 63 a.C., sconfitti da Ariovisto re dei Suebi, chiesero l’aiuto di Roma [...] e quindi accolsero come salvatore Cesare, quando intervenne in Gallia. Tuttavia nel 52 a.C., durante l’insurrezione nazionale della Gallia, anche gli E. si schierarono contro Cesare. In epoca imperiale ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] che le costrinse a ripassare il fiume (58 a.C.), elevato a confine tra i G. e Roma. Nel 1° sec. a.C. i Suebi si stabilirono nelle terre tra l’Elba, il Meno e la Selva Ercinia. Da essi si distaccarono i Marcomanni che, oltrepassato il Meno, fissarono ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , gli Asdingi stessi e altri Vandali, i Silingi, arrivati già sulle rive del Meno, e gruppi di Alani e di Suebi oltrepassarono il Reno (406) e, attraversata la Gallia, entrarono (409) nella Spagna e vi rimasero, attestandosi nella Lusitania gli Alani ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] . L’avanzata unna verso ovest (401/408-453) spinse Ostrogoti, Eruli, Sciri e altri popoli nell’area del medio Danubio, mentre Suebi (Quadi), Vandali e Alani iranici nel 406/7 attraversarono la Gallia e si stabilirono in Spagna dove fondarono i loro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] la Penisola Iberica sia stata conquistata interamente dai Goti, fatta eccezione per il Nord-Ovest, che apparteneva ai Suebi, e la fascia costiera meridionale, bizantina, le necropoli non ricoprono un territorio altrettanto vasto. La loro particolare ...
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