Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] del limes germanico, vittorie su catti, sarmati e suebi), dall'altra combattè il Senato ingraziandosi i ceti Pannonia D. diresse personalmente le operazioni contro i Sarmati e i Suebi; dall'altro, egli combatté con asprezza la classe senatoria (alla ...
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GENSERICO, o, più esattamente, Geiserico o Gaiserico (Geiserix) re dei Vandali e degli Alani
Giovanni Battista Picotti
Bastardo di re Godigiselo, successe nel 428 al fratellastro Gunderico, al quale [...] invito di passare dalla Spagna nell'Africa, e trascinò all'impresa i suoi riluttanti. Già iniziato il passaggio, dovette combattere i Suebi e li vinse a Merida; poi traversò lo stretto su navi romane con 80 "millene" di combattenti, se pure il numero ...
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NEHALENNIA
Bruno Vignola
È il nome di una divinità femminile della mitologia germanica, trovato inciso sopra pietre votive scoperte dal 1647 in poi a Deutz presso il Reno, sulla costa batavica e nell'isola [...] presso tutte le famiglie germaniche costiere, dal Reno alla Vistola. Non sappiamo se essa fosse chiamata Nehalennia anche presso i Suebi, né è certa l'etimologia del nome, che taluno mette in relazione con una radicale indoeuropea in cui è contenuta ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] morte di Marco Aurelio (180). Trent'anni dopo, una nuova gente, quella degli Alamanni, sorta dalla fusione di piccole genti suebe, appare sull'alto Danubio e verso il Reno (213) e continua tenace nello sforzo di passare il confine renano, di risalire ...
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1. Condottiero dei partigiani di Mario (83 a. C.); nell'82 pretore e luogotenente di Gneo Papirio Carbone, fu sconfitto da Metello Pio presso l'Esino e da Pompeo e Crasso a Spoleto. Unite le sue schiere [...] , pretore nel 46 a. C., console suffetto nel 43, governatore della Spagna nel 41. Nella guerra contro Sesto Pompeo (36) occupò Lipari. Proconsole in Gallia (30), assoggettò i Morini e ricacciò i Suebi oltre il Reno, e nel 28 ebbe il trionfo. ...
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Figlio (38 - 9 a. C.) di Tiberio Claudio Nerone e di Livia Drusilla, nato quando questa era già passata a seconde nozze con Ottaviano. Fu un valente coadiutore di Augusto che lo predilesse fra tutti i [...] '11 combatté contro gli Usipeti, i Catti, i Sicambri e i Cherusci. Nel 9 si accingeva a stroncare definitivamente i Catti, i Suebi, i Marcomanni, quando morì per una caduta da cavallo. La sua morte, per la grande popolarità delle sue gesta, fu molto ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] che le costrinse a ripassare il fiume (58 a.C.), elevato a confine tra i G. e Roma. Nel 1° sec. a.C. i Suebi si stabilirono nelle terre tra l’Elba, il Meno e la Selva Ercinia. Da essi si distaccarono i Marcomanni che, oltrepassato il Meno, fissarono ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] il popolo vandalo e i resti degli Alani, pure sconfitti dai Goti, e s'intitolò re dei Vandali e degli Alani; ridusse i Suebi nelle montagne della Galizia, scese con i suoi nella Betica, alla quale dai Vandali rimase il nome di Andalusia, e, vinta una ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , gli Asdingi stessi e altri Vandali, i Silingi, arrivati già sulle rive del Meno, e gruppi di Alani e di Suebi oltrepassarono il Reno (406) e, attraversata la Gallia, entrarono (409) nella Spagna e vi rimasero, attestandosi nella Lusitania gli Alani ...
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. Re dei Visigoti (466-484). Fu il vero creatore del regno visigotico gallo-iberico. Abilmente profittando della crisi finale dell'Impero d'Occidente, ruppe apertamente i vincoli che legavano i Visigoti [...] E. di coronare le sue imprese occupando la Provenza, e, a S. dei Pirenei, la provincia di Tarragona. Ridotti i Suebi all'estremità nord-occidentale della Penisola Iberica, egli dominava dallo stretto, che poi fu detto di Gibilterra, alla Loira, dall ...
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