Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] aux Dames - Donneare», «Faire le maitre - Donneggiare»).
Nel complessivo disordine della raccolta si trovano, in successione, parole italiane appartenenti allo stesso campo semantico o fonicamente imparentate sulla base del significante. Da questo ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] si stabilì a Bologna come aggiunto alla Biblioteca universitaria e, dal 1827, anche come "professore sostituto con futura successione alla cattedra di arte oratoria e poetica latina e italiana", presso l'università. Protetto da Schiassi e Mezzofanti ...
Leggi Tutto
PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] esibire il proprio appoggio al partito dei suoi protettori, gli Asburgo d’Austria, nelle ultime fasi della guerra di successione spagnola. In questi drammi si avverte l’esperienza del Piovene traduttore e adattatore di tragedie classiche: nel Publio ...
Leggi Tutto
Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] all’armonia, del linguaggio musicale (➔ musica), ossia quello che si riferisce ai rapporti di durata intercorrenti tra i suoni in successione diacronica, nonché all’organizzazione, ordinata o no, di tali durate.
Il r. musicale si svolge sulla base di ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] intervento della mano dell'artista sull'immagine e la dimostrazione che una narrazione è frutto inevitabile della ripetizione, della successione e del desiderio umano di comunicare.
A partire dalla metà degli anni Settanta la pittura astratta subì un ...
Leggi Tutto
FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] diveniva in costoro, senz'altro, la "lirica"; un grado dello spirito, genere letterario (e lo spirito stesso una successione di momenti irrelati); e la parificazione, in sede assolutamente estetica, della prosa con la poesia, dava luogo, nel fatto ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] a lettori moderni pressoché inutile. Ma è vano cercare in questa «prova» del Rinuccini (e nelle seguenti) una successione logica e stringente di casi drammatici e psicologici dei personaggi. La fisionomia poetica della Dafne è altrove: è nella ...
Leggi Tutto
CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] Bassani; e vi si possono cogliere gli echi dei fatti d'arme (vale a dire i riflessi italiani della guerra di successione austriaca), che erano venuti a turbare la tranquilla esistenza di quelle regioni. La morte del padre determinò un suo momentaneo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] , l’impero di Carlomagno. È chiaro a Collenuccio il termine a quo della fondazione del Regno: il periodo normanno. Seguono in successione la fase sveva, angioina e aragonese. L’autore non nasconde le sue antipatie e le sue simpatie: critica i sovrani ...
Leggi Tutto
LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dieci canti in ottava rima. Sia il L. sia il Pugliese si rifanno alla vita anonima, rispettandone generalmente la successione, ma mentre il Pugliese integra il racconto della Vita con altri episodi (per esempio quelli pertinenti al periodo piacentino ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...