Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] a designare il ‘tempo’ interiore di una narrazione o di un personaggio, la sua curva o traiettoria ideale, risultante dalla successione di tanti singoli atti, fatti, stati d’animo ecc.
Geografia
D. dei deflussi Con riferimento a una certa sezione di ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] a un principio di economia secondo il quale un numero limitato (poche decine) di fonemi può essere variamente combinato in successione per dar luogo, sul piano della significazione, a un numero molto più elevato di segni linguistici (morfemi, lessemi ...
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Informatica
Si definisce c. (o, anche, in alcuni casi, interattivo) il modo di operare di un sistema di elaborazione caratterizzato da un’elevata interazione con l’utente e tra i suoi componenti (per [...] in modo abbastanza simile a quello di una conversazione tra due persone. Un programma c. si estrinseca attraverso una successione di domande e di risposte, spesso gestite dall’utente. La modalità è di solito adottata quando la procedura elaborativa ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] del palindromo, attribuita al poeta ellenistico Sotade, era di tipo metrico: nei versi palindromici o sotadei la successione di accenti lunghi e brevi risulta reversibile.
I primi palindromi letterali (in cui cioè la lettura retrograda procede ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] Stauferzeit. Il riferimento agli Svevi non va tuttavia considerato come una periodizzazione basata semplicemente sulla successione delle dinastie, quanto piuttosto come un riconoscimento del ruolo che gli Hohenstaufen hanno avuto nell'introduzione ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] ’è sul regolato alternarsi di vocali – o meglio sillabe – lunghe e brevi, a formare piedi, metri e versi), in essa studiando la successione di tempi forti e di tempi deboli, di arsi e di tesi, e dei relativi ictus (o accenti prosodici), anche ai fini ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] spazio vettoriale sopra K.
In logica, con la locuzione d. di una espressione H da un insieme di espressioni M s’indica una successione finita di espressioni l’ultima delle quali è H, e ognuna delle quali è una delle espressioni di M o un assioma, o ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] incardinamento sintattico.
Lausberg (1969: § 337) propone inoltre la distinzione tra «grande parallelismo» (corrispondenza della successione lineare di proposizioni tra frasi complesse) e «piccolo parallelismo» (corrispondenza di parole aventi la ...
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ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...] iniziale del mese
il primo marzo / l’uno marzo
– per indicare capitoli, parti di un’opera, o una successione
capitolo secondo / capitolo due
terzo binario / binario tre
Come per i numerali cardinali, gli ordinali andrebbero scritti in cifre ...
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Forma di scrittura composta di disegni di oggetti (pittogrammi), assunti con valore significativo ora aderente e immediato ora simbolico e astratto. Differentemente dai geroglifici, nessuno dei disegni [...] si può ravvisare una forma di p., servendo esse a fissare il ricordo di particolari imprese, però vi manca la successione delle scene che è tipica delle p. americane. Parzialmente pittografici sono gli wampum irochesi e algonchini, ma è soprattutto ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...