DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] raccolta degli scritti patemi, spesso però pervenutigli già in forma. Niccolò non dispose le opere secondo la loro successione cronologica, ed intervenne di frequente su di esse sia per dare alcune indicazioni illustrative, sia per eliminare alcuni ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] . Inoltre in essa si rivelano altri due aspetti caratteristici dell'opera del C.: e cioè il metodo della successione apparentemente disordinata di notizie legate fra loro per esteriori analogie e riordinate soltanto alla fine in accurati e complessi ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] al ginnasio superiore Umberto I in Palermo a fine marzo. La morte di monsignor Mirabelli, quel giugno, apriva però la successione alla cattedra di Napoli, dove il D'Ovidio voleva come incaricato il C., in attesa dell'espletamento di regolare concorso ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] alla cattedra di umanità, poiché in questo periodo invitò, insieme al Krachenberger, l'umanista Konrad Celtes ad assumere la sua successione a Vienna. Quando nell'autunno del 1497 il Celtes giunse a Vienna fu accolto da parecchi poeti, fra i quali ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] (partendo non dall'acqua, ma dall'opposizione acqua-terra), approfondita da Anassimandro che individuò quella tra simultaneità e successione, e da Anassimene che teorizzò quella tra unità e variazione. Il M. distinse quanto agli ionici era stato ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] dei piccoli scritti" (Manifesto d'associazione, in La Voce della ragione, I [1832], p. III). Uscirono così in rapida successione, spesso anonimi, le Prediche recitate al popolo liberale da don Muso Duro, curato nel paese della Verità e nella contrada ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] 1781 fu a Madrid come segretario dell'ambasciata in Spagna; poi, rientrato in Italia, fu in rapida successione membro del magistrato camerale, consigliere di governo per il II Dipartimento relativo agli affari della commissione ecclesiastica e ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] immobilista, tutto teso agl'intrighi di quell'equilibrio che nelle sue intenzioni doveva soprattutto servire ad assicurare la successione della figlia, può divenire per i suoi successori il rappresentante di un indirizzo di governo che aborre "quella ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] più diretto di questa scelta è dato dall'ironizzazione del costume nobiliare, realizzata semplicisticamente attraverso una successione di tipi, quasi macchiettistici, fissati nella vacuità del gesto lezioso come in stampe settecentesche. Su questo ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] del '96, il 6 maggio era a Firenze e il 26 dello stesso mese era atteso a Graz "d'ora in ora".
La successione al vecchio padre, che lamentava in quegli anni gli acciacchi senili, le malattie e il carico familiare, stava per aprirsi. Il reduce gli ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...