Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] letteraria caratteri propri: così in Germania, con G. Conrad, A. Holz, G. Hauptmann; in Scandinavia, con G. Brandes, J.A. Strindberg e, in certo modo, H. Ibsen; in Russia, dove s’incontra e si fonde con forti tendenze autoctone; in Italia, dove ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] alla tradizione, in L’Antologia, I [1955], 5, p. 3). Importante fu anche l’apporto di certa letteratura teatrale, August Strindberg e Henrik Ibsen, «evidente nell’uso del dialogo come del monologo, e nella struttura stessa, una sorta di teatro da ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] natt (1975; trad. it. La notte delle Tribadi, 1989) e August Strindberg. Ett liv (1984; trad. it. August Strindberg: una vita, 1988), entrambe sulla vita di Strindberg; Från regnormarnas liv (1981; trad. it. Dalla vita dei serpenti della pioggia ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] che si possano immaginare da quelli tradizionali. I risultati estetici dell’e. (che fra i suoi ‘precursori’ annovera J.A. Strindberg e quel F. Wedekind che aveva portato sulla scena le oscure forze dell’istinto e del sesso) sono, per la letteratura ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] .
68 S. Sage, Ibsen and Hitler: The Playwright, the Plagiarist, and the Plot for the Third Reich, New York 2006.
69 A. Strindberg, Historiska Miniatyrer, Stockholm 1997, p. 95.
70 G. Vidal, Giuliano, Roma 2003, pp. 33 e 35.
71 T. Parnicki, Sam wyjdę ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] ricorda i nomi che hanno aperto una nuova strada verso la "verità più schietta" del dramma psicologico: "Ibsen, Tolstoi, Strindberg, Sudermann, Hauptmann, Becque". Il nome di Ibsen tornerà sempre più frequente: ma già il Tonelli e il Tilgher, il ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] il romanzo di un io ‟sgangherato" (v. Bazlen, 1968, p 74) che si disperde nei suoi frammenti. Anche i romanzi di Strindberg (Tjenstegvinnans son, Il figlio di una serva, 1886-1909, Le plaidoyer d'un fou, 1887-1888) scompongono l'autobiografia in un ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] XIX (Padova 1927) su J.P. Jacobsen (L'epilogo dell'evoluzione romantica, pp. 263-289), su H. Ibsen e A. Strindberg (L'interpretazione eroica dei problemi della coscienza moderna, pp. 290-318), su W. von Heidenstam e Selma Lagerlöf (La poesia in ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] i cosiddetti talenti plurimi: artisti che si sono espressi in più linguaggi (per es. Michelangelo, W. Blake, A. Strindberg, P.P. Pasolini). Altra prospettiva ricca di potenzialità è quella tematica, in grande espansione nella teoria letteraria: sia ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] rifare e integrare nel suo pensiero: i libri d'eccezione, clandestini o quasi. Ma faceva eccezione per un grande: il suo Strindberg".
Merito precipuo del B. resta comunque l'aver compreso, già nel periodo fra le due guerre, come, insieme con Parigi ...
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