Fedeli, Matteo. – Violinista italiano (n. Milano 1972). Dopo essersi diplomato brillantemente al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, nel 1990 è stato tra i fondatori dell’Accademia Concertante d’Archi [...] primo violino. Convinto che lo strumento abbia un’importanza sostanziale nell’esecuzione del musicista, ha dato vita al progetto “Uno Stradivari per la gente”, che lo ha visto interprete di centinaia di concerti in tutto il mondo, durante i quali ha ...
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Famiglia di liutai, fiorita a Napoli dalla metà del sec. 17º alla fine del 18º. Il primo fu Alessandro (1640 circa - 1725), che costruì violini accuratissimi e di grande originalità. Seguirono i figli [...] , e Gennaro (fine sec. 17º - dopo il 1770), che costruì anch'egli strumenti di stile stradivariano, ricchi di altissimi pregi. Dopo questi G., numerosissimi discendenti continuarono la tradizione familiare, pur non riuscendo a tenerla alle altezze ...
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MONTAGNANA, Domenico
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato forse nel paese omonimo del Veneto verso il 1690, e morto a Venezia fra il 1740 e il 1750. G. de Piccolellis lo reputa allievo di Nicola Amati, [...] altri, come il Haweis, pensano che abbia frequentato il laboratorio dello Stradivari. I fratelli Hill invece lo dichiarano allievo di Gofriller o di Gobetti. Sebbene non vi siano notevoli somiglianze, pure i suoi strumenti sono stati spesso scambiati ...
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GUARNERI
Alessandra Cruciani
Famiglia di liutai il cui capostipite è considerato Andrea, figlio di Bartolomeo, nato a Casalbuttano, nel Cremonese, il 13 luglio 1623. Secondo i documenti conservati nella [...] s.; E. Santoro, Violinari e violini. Gli Amati e i G. a Cremona tra Rinascimento e barocco, Cremona 1989, ad ind.; Id., Oltre Stradivari, Cremona 1991, ad ind.; C. Beare et al., The G. centenaries, Cremona 1998; C. Chiesa et al., Giuseppe G. del Gesù ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] tecnica della costruzione, sia in quella della verniciatura. Nel 1746 si stabilì, col padre, nella bottega già appartenuta a Stradivari, in piazza S. Domenico. Ebbe tre figli, Nicola, Zosimo e Carlo, anch'essi liutai, e lavorò presumibilmente sempre ...
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FIORINI, Giuseppe
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Bazzano (Bologna) il 26 sett. 1861 da Raffaele e Teresa Obici.
Raffaele (nato a Pianoro in prov. di Bologna nel 1828 - morto a Bologna nel 1898), [...] erede di I.A. Cozio conte di Salabue, la famosa collezione degli arnesi che avevano fatto parte del laboratorio di A. Stradivari e il violino del celebre maestro cremonese. Particolare curioso è che, dopo aver corrisposto un acconto di 20.000 lire e ...
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Zimmermann, Frank Peter. – Violinista tedesco (n. Duisburg 1965). Talento precocissimo, si affermò come uno dei più significativi violinisti a partire dagli anni Ottanta del Novecento per la brillantezza [...] e contemporanei, ha suonato con le più importanti orchestre e con i più significativi direttori, esibendosi frequentemente anche in tuo o trio in concerti di musica da camera. Suona uno Stradivari del 1711 appartenuto al violinista F. Kreisler. ...
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COZIO, Ignazio Alessandro conte di Salabue
Sergio Martinotti
Ultimo figlio del conte Carlo Alessandro e della marchesa Taddea Balbiani, nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 marzo 1755, discendente [...] liutai Pietro e Giovanni Mantegazza, coi quali si accordò per restauri di alcuni violini: e fu il Carli a vendere uno Stradivari ("il più forte", nota il C. nel suo Carteggio, p. 200) al "celebre suonatore genovese Paganini per Luigi 100" nel luglio ...
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Famiglia di liutai, vissuta in Cremona dalla metà del sec. 16º fin verso la metà del 18º. Il primo dei celebri A., Andrea (Cremona tra il 1505 e il 1510 - ivi tra il 1577 e il 1581) si formò in botteghe [...] o Niccolò (Cremona 1596 - ivi 1684), che fu il più celebre degli A. e che può competere con lo stesso A. Stradivari (probabilmente suo allievo). Egli si attiene dapprima ai modelli del padre e dello zio, pur mostrando talvolta uno spirito di ricerca ...
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. Secondo la narrazione fatta da Vincenzo Lancetti, in Biografia Cremonese (Milano 1819), l'origine della famiglia Amati risale al Medioevo. Molti degli Amati occuparono allora cospicui uffici nella prelatura, [...] il 12 aprile 1684. Egli fu indubbiamente il più celebre degli Amati, e i suoi strumenti possono competere con gli Stradivari. Nei primi esemplari egli evidentemente si attenne ai modelli del padre suo e dello zio. Questi esemplari sono numerosi e ...
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stradivario
stradivàrio s. m. – Violino, o anche violoncello e più raram. viola (sottintendendosi in quest’ultimo caso il termine strumento), fabbricati dal grande liutaio cremonese Antonio Stradivari (1643-1737): è uno s. autentico; possedere...
originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non forestiere; principio o., che è l’origine...