GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] ) e riedizioni delle precedenti, più una carta storica, parte di una serie progettata a corredo di un'edizione di Strabone. Numerosi anche i materiali gastaldini incompleti e spesso portati a termine dagli stampatori (è il caso di una nuova Francia ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 374). Lo schema di descrizione è in genere abbastanza libero, anche in conseguenza della varità dei testi usati (Plinio, Strabone, Tolomeo, Pomponio Mela, Solino, Anonimo Ravennate, ecc.), e alla menzione dei confini ed estensioni, dei monti e fiumi ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] evidenzia la presenza di autori classici (Cesare e Tacito in primis, ma anche Plinio, Svetonio, Polibio, Strabone, Tolomeo), di cronisti e memorialisti medievali (Sigebert de Gembloux, Jean Froissart, Joannes Aventinus ecc.) e regionali ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] o di saper frequentare con qualche confidenza la letteratura carolingia (Alcuino, Ermoldo Nigello, Rabano Mauro, Valafrido Strabone, Versus Galcaudi, Ecloga Nasonis) o di saper usare tecniche versificatorie (allitterazione, chiasmo, parafrasi metrica ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] , commedie, lettere in greco, uno scritto contro le Facetiae di Poggio Bracciolini, versioni di Esiodo, Platone, Aristotele, Strabone, un commentario delle Rime di Petrarca e di Cicerone (per quest'ultimo si tratterà delle lezioni veronesi: si veda ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] eventuale contributo del C.; risulta da una sua lettera al Lorenzi che a Firenze aveva copiato di sua mano uno Strabone per il Magnifico (Noiret, Huit lettres, p. 487);di lui rimangono inoltre autografi un codice contenente l'Antologiapianudea (è il ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] la biblioteca un nucleo centrale è rappresentato da autori latini, da qualche autore greco tradotto in latino (Erodoto e Strabone), da varie opere di umanisti (le Elegantiae del Valla, Donato Acciaioli, Beroaldo, Platina, Agostino Dati). Un notevole ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] da Oxford, i responsabili della stamperia Clarendoniana solleciteranno il B. per la collazione di quattro codici di Strabone, forse per l'edizione cui attendeva Thomas Falconer (1783)pubblicata postuma dal nipote Thomas Falconer nel 1807(Strabonis ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] " (come egli lo definisce), il C. nella prefazione cita come fonti, di cui si è valso, Apollodoro, Licofrone, Pausania, Strabone, Apollonio e il suo scoliaste. Il C. riuscì spesso a superare la barriera costituita dall'esegesi medievale, attingendo a ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...