Filosofo stoico del secolo III avanti Cristo, prima scolaro di Zenone di Cizio, poi capo d'una scuola propria. Le sue doti intellettuali e oratorie dovettero fargli occupare un alto posto nella vita culturale [...] ateniese del tempo, per quanto la tradizione ortodossa dello stoicismo posteriore non parli mai con troppa ammirazione di lui. Il suo distacco da Zenone (nel senso di un ritorno alla vecchia concezione cinica) sta nell'aver rigorosamente ristretto ...
Leggi Tutto
epicureismo
Anna Lisa Schino
In cosa consiste la vera felicità dell'uomo
L'epicureismo è la dottrina insegnata dal filosofo greco Epicuro e dai suoi seguaci. È stato, assieme allo stoicismo, una delle [...] negli avvenimenti della storia che non si svolgono secondo un piano necessario o provvidenziale ‒ come per gli stoici (stoicismo) ‒ ma sono del tutto casuali. Gli dei restano indifferenti a tutto, in primo luogo alla sofferenza degli uomini ...
Leggi Tutto
LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] " o anticipazioni mnemoniche. Ma in quella stessa adesione empiristica al contenuto del senso era, più ancora che nello stoicismo, la volontà di attenersi al certo, alla saldezza del dato; e, analogamente, alle dottrine della logica formale veniva ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] posta l’etica, anche se non vengono trascurati neppure gli altri campi della trattazione filosofica.
Questo vale in particolare per lo stoicismo, il cui fondatore è Zenone di Cizio, di origine fenicia, che poco prima del 300 a.C. inizia ad insegnare ...
Leggi Tutto
Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] dello stoicismo. Fu fautore dell'anomalia, contro Aristarco; egli dava maggior valore alla logica dell'uso e alla stilistica che non alla morfologia e alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno al 169 a. C.) il suo insegnamento; gli Scipioni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] le obiezioni di Carneade, gli stoici forniscono gran parte delle dottrine filosofiche che troviamo nella letteratura astrologica dotta. Lo stoicismo afferma che gli astri hanno una natura animata e divina e il cosmo è un tutto organico, vivente, in ...
Leggi Tutto
Filosofo stoico del sec. III a. C., scolaro di Zenone di Cizio. Allontanatosi alquanto, nelle sue dottrine, da quelle del maestro e dall'interpretazione, che poi divenne canonica per lo stoicismo antico, [...] datane da Cleante e da Crisippo, diede origine alla scuola dissidente degli ‛Ηρίλλειοι.
Delle sue opere, non vaste ma dense, e del suo pensiero abbiamo notizia principalmente da Diogene Laerzio (VII, 165). ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] insieme, affrancandolo da ogni motivo d’azione, gliela rendeva perfettamente inutile. Alla concezione cinica dell’io reagì lo stoicismo, pur nell’accettazione dell’ideale dell’autarchia e dell’indifferenza, in quanto vide nel mondo stesso il divino ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. [...] Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" e circa la voluptas come malum. ...
Leggi Tutto
Retore greco di Temno (2º sec. a. C.), autore di un'Arte retorica, del cui contenuto possiamo farci un'idea attraverso gli scritti di Cicerone (nel De inventione), Quintiliano, Agostino (nel De rhetorica). [...] E. è sotto l'influsso dello stoicismo, ma non è da identificarsi con E. di Anfipoli, filosofo stoico del 3º sec. a. C. ...
Leggi Tutto
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...