PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] a Fermo per incarico del papa e predicò l’Avvento in Aracœli. Restò a Roma per qualche mese, cominciò a stilare l’incompiuta e perduta Dichiaratione letterale in Giobbe e il 4 luglio 1586 fu consacrato vescovo in partibus di Chrysopolis e suffraganeo ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] di satira sociale. Tra i maccheronici italiani posteriori a Folengo: B. Bolla bergamasco (Nova novorum novissima sive Poemata stilo macaronico conscripta, 1604), C. Orsini (Capriccia macaronica, 1638), il gesuita B. Stefonio con la commedia Macaronis ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] indotto dall'autorità del mantovano Carlo Agnello e di "molti doctissimi scrittori che volentiero in la Lombardia usano questo stile", significa infatti che questo era ancora sentito a Napoli come una novità di importazione lombarda, in un testo che ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] della filosofia il F. studiò sotto la guida di E. Paci, che si era accostato alla fenomenologia (e del quale stilò poi un bellissimo Ricordo, in Nuovi Argomenti, 1986, fasc. 19) impegnandosi nella spinosa traduzione di E. Husserl: prima la Krisis ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] altre opere del C., si può ben dire che lo scrittore genovese non solo era a conoscenza dei lavori del frate di Stilo, ma se ne servì largamente, senza mai citare le fonti, attingendovi a piene mani o manipolandoli per le sue più disparate escursioni ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] seguì il Manifesto tecnico della pittura (11 aprile). Boccioni stilò nel 1912 il Manifesto tecnico della scultura e, tra il universo sonoro incessantemente mobile; combattere i critici, lo stile ‘grazioso’, i conservatori ecc. Teorico e compositore ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] di gran lunga tutti i "nostri" all'infuori di Cicerone - dichiara che rimangono "sententiolae aureae permultae elegantissimo stilo perscriptae" di Sesto Pitagorico e di Aurelio Agostino, e dice che egli si sforzerà di imitare questi scrittori ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] spiega che già Aristotele e Orazio trattarono di poesia, ma solo per quanto attiene alla «favola», senza definire come «representare… lo stilo d’un Poeta, ch’a noi piaccia»; oggetto dell’opera sarà dunque quanto «al Poeta s’aspetta per cagione degli ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] ortodossa cinquecentesca, semmai con una accentuazione particolare per la sua fedeltà al tradizionale rituale ambrosiano, il "vero stilo", del quale vede con rammarico e rimpianto il progressivo abbandono a causa dei tempi "così contrarii".
Ma ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] De gli occhi de la mia donna si move); fino alle testimonianze della redazione pre-Vita Nuova di alcune rime del nuovo stile, ossia di una conquista per tempi di questo. Ma più importano, forse, anche alla luce di questi dati, le evidences interne al ...
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stilo-
[dal gr. στῦλος «colonna»; lat. scient. stylo-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come stilobate) o formate modernamente, nelle quali indica colonna o aspetto simile a colonna.
stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo strumento scrittorio per eccellenza degli...