Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] e le pulsioni interiori e il ruolo sociale della persona.
Tuttavia accanto a questa legittimazione culturale esisteva tra i Mohave una sorta di condanna morale dei berdache; benché non fossero stigmatizzati, essi erano spesso oggetto di derisione e ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] catalogati come Rom (o Sinti) comporta una stigmatizzazione gravida di conseguenze, che molti degli interessati rapporto apparentemente distorto con il sistema del welfare e dei diritti sociali. Per esempio, accade non di rado che la scolarizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] feroce alla renovatio di Niccolò V, con la stigmatizzazione dell’arbitrio principesco e della libido aedificandi del che vede l’assenza di divinità e la follia delle maschere sociali, due sono le reazioni possibili: umana pietà per l’umanità ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] di legittimare allo stesso modo maschilismo, classismo, razzismo, fornendo le etichette per stigmatizzare i soggetti pericolosi per il corpo sociale, fossero essi alcolisti, sifilitici, epilettici, pazzi, delinquenti (ora deboli mentali ora alienati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] uscito dallo stesso hegelismo, e la sua stigmatizzazione del metodo critico pregiudiziale, cattolico-moderato di , informato a uno spirito calvinista, democratico, ma non socialista, e sostenitore di una riforma politica e religiosa, immunizzava ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] il soggetto, combinando il momento dell’estasi con quello della stigmatizzazione (Jones, 1981, pp. 218-222, cat. 72): dei testi del Bossuet, la Pastorale) o a sfondo sociale (la Passeggiata campestre). Identificazioni per lo più respinte da Rodolfo ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] a considerare l'alcolismo non una malattia, ma un 'marchio' che attribuisce a individui e ambienti sociali peculiarità stereotipe che li stigmatizzano come devianti, dando così origine a un processo di graduale emarginazione e autoemarginazione. Se è ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] fuori dell'organismo umano. Un ambiente degradato dal punto di vista sociale e igienico favorisce la diffusione dell'infezione, tanto è vero che il paradigma della lebbra come malattia moralmente stigmatizzata. Essi, nel corso delle loro attività d ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] dell’italiano diminuisce con l’esogamia, la mobilità sociale, le nuove reti sociali. Nella terza generazione l’italiano consiste spesso solo alla prassi nell’uso riflettono sia la stigmatizzazione delle varietà non standard vissuta sulla propria ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] conoscenza non riuscirono a sottrarre le categorie devianti alla disapprovazione morale, alla stigmatizzazione e alla condanna sociale. Tra tutti i fondatori della teoria sociale classica, E. Durkheim fu quello che più chiaramente anticipò i problemi ...
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leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
ecofascismo s. m. Ideologia fondata sulla preservazione ecologica del territorio e della comunità dei nativi che lo popola, attraverso l’assegnazione delle risorse esclusivamente a questi ultimi e in contrapposizione a gruppi considerati estranei...