L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] ad anello, iniziate già da Laplace negli anni Ottanta del Settecento, furono estese anche al moto dei due corpi (stelledoppie). Tra il 1860 e il 1861 Dirichlet, Richard Dedekind e Georg Friedrich Bernhard Riemann studiarono (in variabili lagrangiane ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] m+dm; (b) la relazione per calcolare le m. dei componenti di una stelladoppia in funzione dei parametri del-l'orbita che un componente descrive intorno all'altro: v. stelledoppie e multiple: V 644 b. ◆ [MCQ] Generazione spontanea di m.: v. reticolo ...
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stellastélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] un qualche aspetto fisico che non sia la semplice emissione luminosa continua, in partic. s. doppia fotometrica, spettroscopica, ecc.: v. stella: V 631 c e stelledoppie e multiple. ◆ [STF] [ASF] S. erranti e s. fisse: antico modo di distinguere tra ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] di l.: v. pulsar: IV 625 e. ◆ [OTT] Colore della l.: v. colorimetria ottica: I 645 d. ◆ [ASF] Curva di l.: v. stelledoppie e multiple: V 643 c. ◆ [RGR] Curve di tipo l.: v. gravitazionale, moto relativistico: III 90 a. ◆ [ACS] [ELT] Deflettore di l ...
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Shapley Harlow
Shapley 〈šèpli〉 Harlow [STF] (Nashville 1885 - Boulder, Colorado, 1972) Astronomo nell'Osservatorio di Mount Wilson (1914), poi nell'Osservatorio Harvard (1921). ◆ [ASF] Metodo di Russel-S.: [...] v. stelledoppie e multiple: V 644 c. ...
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Plaskett John Stanley
Plaskett 〈plèsket〉 John Stanley [STF] (Woodstock, Ontario, 1865 - Victoria, British Columbia, 1941) Direttore dell'Osservatorio astrofisico del Canada, a Victoria (1917). ◆ [ASF] [...] Stella di P.: v. stelledoppie e multiple: V 645 a. ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] orbitano intorno a esso: v. Sistema Solare e Sistema Solare, esplorazione del. ◆ [ASF] S. stellare: (a) lo stesso che stelladoppia o, generic., stella multipla: v. stelledoppie e multiple; (b) in senso via via più ampio, lo stesso che associazione ...
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Herschel Sir Frederick William
Herschel 〈hèrscël〉 Sir Frederick William [STF] (Hannover 1738 - Slough 1822) Dapprima prof. di musica nella natia Sassonia, poi (dal 1755) astronomo in Inghilterra, a Slough, [...] finanziato dal re Giorgio III in virtù delle sue scoperte di eccezionale importanza (ammassi stellari, stelledoppie, vari satelliti di pianeti, ecc.); la sua opera fu proseguita dal figlio John (Slough 1792 - Collingwood 1871), anch'egli astronomo a ...
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Roche Edouard-Albert
Roche 〈ròš〉 Edouard-Albert [STF] (Montpellier 1820 - ivi 1883) Prof. di matematica nell'univ. di Montpellier. ◆ [ASF] Limite di R.: v. oltre: Teoria di Roche. ◆ [ASF] Lobo di R., [...] modello di R. e raggio equivalente del lobo di R.: v. stelledoppie e multiple: V 646 b, 645 d, 646 e. ◆ [ASF] Teoria di R.: enunciata nel 1849, riguarda la frantumazione che un satellite può subire, per effetto di marea, se sottoposto a un campo ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...