Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di Piccinino aveva seminato il disordine in città, dichiarando di voler abbattere il governo papale seguendo il modello diStefano a Ludovico diBaviera-Landshut e a 1461, con una lettera a Federico III in cui veniva descritto il miserando stato ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Stefanodi ; II, n. 3162, col. 460; III, n. 4107, col. 110; n. 4438 di C. Luna; 5* (Repubblica Federale di Germania: Monaco diBaviera), a cura di B. Faes de Mottoni.
Studi sulle opere autentiche e dubbie: G. Bruni, Di alcune opere inedite e dubbie di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di comune interesse, la politica degli Unrochingi fosse sempre coordinata con quella del ducato diBaviera promessa di prestare aiuto al vescovo di Comacchio, Stefano, storico-diplomatiche, parte 3, I diplomi di Lodovico III, in Bull. dell'Ist. stor. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] in uno studio affittato nel chiostro della chiesa di S. Stefano. Quando le due statue (anch'esse ora (in G. Labus, Opere di E. Q. Visconti, III, Milano 1830. p. X II, London 1861, p. 564).Ludovico diBaviera d'altra parte aveva già depositato una somma ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] , III, di cui, tramite il Mazzini, avrebbe poi, di concerto con P. Bastogi ed E. Mayer, acquistato, e salvato all'Italia, i cosiddetti "manoscritti labronici") il S. StefanodiBaviera, consorte del futuro Leopoldo II, la fondazione (nel 1822) di ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] , pp. 75-78; Santa Maria Novella, la Basilica, il convento, i chiostri monumentali, a cura di U. Baldini, Firenze 1981; C. Ceschi, S. Stefano Rotondo, MemPARA, s. III, 15, 1982, p. 116, figg. 159-160; H. Stampfer, H. Walder, Die Krypta von Marienberg ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] di Monaco diBaviera e la Leopoldine Stiftung di La colonia italiana de Valladolid, corte de Felipe III, «Investigaciones históricas», 9, 1989, pp. 163 Baggio, La Chiesa argentina di fronte all’immigrazione italiana, cit.; R. DiStefano, L. Zanatta, ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] : è ben Giorgio diBaviera a scrivere, il 30 XVIII (1979), pp. 131-184; F. P. De Stefano, Romani, Longobardi e Normanno-Franchi della Puglia nei secc. (Einaudi) dir. da A. Asor Rosa, II, Torino 1983; III, ibid. 1984; V, ibid. 1986; VI, ibid. 1986; ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] diBaviera Guglielino IV di Wittelsbach, dalla figlia del duca di Cleves a Giulia d'Aragona. Ed era quest'ultima - figlia dell'ultimo re didi F. - documentabile: per capriccio, ad esempio, fece trucidare di soppiatto Giovanni Stefano papi, III-V, ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] conciliazione, rappresentato da Massimiliano diBaviera e dai consiglieri dell'imperatore Ferdinando III, tra i quali Caramuel; subito circondarsi di letterati come Alessandro Pollini, Agostino Favoriti, Ferdinand von Fürstenberg, Stefano Gradi e ...
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