Pittore, nacque a Verona, da Girolamo, nel 1588, e ivi morì di peste nel 1630. Appresi i primi insegnamenti dell'arte da Felice Brusasorci, si recò a Venezia, lungamente intento allo studio delle opere [...] , il Turchi e l'Ottino, a Roma, verso il 1615. Da Roma, inviò alla cappella degl'Innocenti, nella chiesa di S. Stefano a Verona (1619, ancor ivi esistente), una pala - Vescovi in una gloria di angioli - giustamente esaltata dal Lanzi per il fare ...
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Giovanni, soprannominato Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu fatto papa con la forza da una parte della nobiltà romana (il conte Gerardo di Galeria, i Tusculani e i Crescenzî), il 5 aprile 1058, [...] dopo la morte di Stefano IX. Assunse il nome di Benedetto X. I cardinali partigiani della riforma si ritrassero in Toscana, e sotto la guida di Ildebrando e di Pier Damiani, d'intesa col duca Goffredo di Lorena e con l'imperatrice Agnese, elessero ...
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Musicista, nato a Verona nel 1575, morto a Salisburgo (?) nel 1638. Dottore in utroque jure, divenne sacerdote e si dedicò alla musica sacra e profana, ch'egli aveva appreso probabilmente a Roma. Fu per [...] , offre il contrasto prettamente concertistico tra due corpi strumentali: uno più "grosso" dell'altro: i due violini con la viola, il basso (e l'organo) e i due violini (con l'organo). Ricordiamo che, in quest'epoca, canzone e sonata sono sinonimi ...
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GIANGASTONE de' Medici, granduca di Toscana
Antonio Panella
Figlio di Cosimo III e di Margherita d'Orléans. Nel 1723, quando successe al padre, già conosceva il destino della Toscana, che le potenze [...] di coloro che gli furono consiglieri e guide, i pochi anni del suo granducato rappresentano, sotto certi era già più sovrano del suo stato, occupato dalle milizie di Francesco Stefano, duca di Lorena.
Bibl.: R. Galluzzi, Istoria del granducato di ...
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Pittore, nato nel 1470 a Messina e morto verso il 1524, fu scolaro di Salvo d'Antonio e seguace in giovinezza della corrente antonelliana; ma, andato nel continente, si formò una maniera eclettica, lavorando [...] il disegno gagliardo. Gli si attribuiscono inoltre: in S. Stefano Medio di Messina, la Madonna dei Giardini; in S. Giorgio messinesi, Napoli 1792; A. Muñoz, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; E. Mauceri, in Boll. d'arte del ministero ...
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Nato a Turolio nell'Aragona nel 1747, fu uno dei più illustri gesuiti spagnoli immigrati in Italia; morì a Parigi il 3 ottobre 1799. È autore della più compiuta storia del melodramma che si sia scritta [...] nega ogni influsso arabo, confutando l'Andrès e il Tiraboschi.
Bibl.: F. P. in De Tipaldo, Biografie d. ital. illustri d. sec. XVIII, I, p. 17; M. Menéndez y Pelayo, Historia de las ideas estéticas en España, Madrid 1886, III, ii, cap. V; V. Cian, L ...
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Pittore, nato a Milano nel 1616 (onde fu detto Milanese), morto a Bologna il 20 settembre 1681. Passato a Bologna in seguito alla peste del 1630, fu scolaro di Guido Reni. Un suo quadro giovanile col Martirio [...] di S. Stefano, nella chiesa omonima, lo rivela imitatore di Guido. A 30 anni il C. passò a Roma, dove sembra si desse in di cui forse conobbe le opere); ma è specialmente noto per i suoi ritratti, nei quali, pur non riuscendo a grande profondità ...
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POMARANCIO
Adolfo Venturi
. Niccolò Circignani, detto il P., pittore, soprannominato dalle Pomarance, suo paese d'origine, nacque, secondo le notizie del Vasari, molti anni dopo il 1516. L'ultima sua [...] di ricerca, comune a tanti, anche fra i minori, manieristi fiorentini: dipinge figure appiattite e duramente tempi e che, nel martirologio a colori della chiesa di S. Stefano Rotondo, cadde da un vacuo manierismo nella più pedestre "pittura di ...
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Figlia di Umberto II, conte di Moriana, e di Giselda di Borgogna, sposò, nel 1115, Luigi VI il Grosso, cui dette sei maschi e tre femmine. Ebbe parte notevole nelle vicende del regno. D'accordo con San [...] si pose risolutamente contro il favorito del re, il siniscalco Stefano de Garlande, che, dopo vent'anni di dominio, il suo ministro Suger, abate di Saint-Denis, eminente per i servizî resi alla Francia durante le ultime guerre, si guadagnò la ...
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LOMI, Aurelio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa il 29 febbraio 1556, morto nel 1622. Fu scolaro del Bronzino e del Cigoli, ma certi elementi caratteristici del suo stile pittorico, come i broccati cangianti [...] di immaginazione carica e fastosa, destò larga ammirazione presso i contemporanei e l'opera sua fu molto richiesta. Dipinse a Pisa in S. Caterina, in S. Frediano, in S. Stefano dei Cavalieri, affreschi in camposanto con l'aiuto di Iacopo Garlanda e ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...