Letterato, nato in Firenze nel 1539, ivi morto il 19 (?) settembre 1589: perché ascritto all'ordine di Santo Stefano, tenne il titolo di cavaliere, che spesso si accompagna al suo cognome. Fin da giovane [...] cui sapere e giudizio volle rimettersi il granduca Francesco de' Medici, si meritò il biasimo di tutti i dotati di buon gusto e di sano criterio, tra i quali il Foscolo.
Meglio che retore, il S. fu grammatico; e negli Avvertimenti, dei quali pubblicò ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] ricordiamo i principali: S. Martino che risuscita il figliuolo della vedova (Bologna, museo di S. Stefano) XIII (1891), pp. 651-674; Fr. Malaguzzi Valeri, A. T., in Cronache d'arte, I (1924), pp. 133-154; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pitt. it ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] ciò la nascita posta da alcuni nel 1243 circa), quando Stefano Tempier, vescovo di Parigi, e Roberto Kilwardby, arcivescovo di Viene anzi considerato come un caposcuola egli stesso; tra i suoi seguaci vanno ricordati Giacomo da Viterbo, Alberto da ...
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PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] Bohème, e anche questo teatro diventerà uno dei suoi prediletti (I Capuleti e i Montecchi nel 1966, Messa di Requiem di Verdi nel 1967, La chiarezza della voce ne fa un erede di G. Di Stefano, la personalità dell'interprete uno dei tenori − con A. ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] si ha nella geografia di Tolomeo e più tardi presso Stefano di Bisanzio, il quale peraltro risalirebbe agli di Uranio, e e in Svizzera.
Bibl.: B. Moritz, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I A, coll. 2388-90; J. H. Mordtmann, in Encyclopédie de l'Islam ...
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Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta [...] 'Arrigo, in Il Menabò, 3 (1960); G. Mariani, La giovane narrativa italiana tra documento e poesia, Firenze 1962, pp. 174-76; I. Baldelli, Dalla ''Fera'' all'''Orca'' (1975), in Conti, glosse e riscritture, Napoli 1988, pp. 267-95; S. Lanuzza, Su S. D ...
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Matematico, cosmografo e architetto nato nell'aprile 1536 in Perugia, da una famiglia (v. danti) di matematici e di artisti, nella quale si segnalarono il nonno Pier Vincenzo e il padre Giulio. Battezzato [...] Guardaroba di Palazzo Vecchio (lavoro terminato poi da Stefano Bonsignori). In questo periodo il D. pubblicò Annotazioni intorno al trattato dell'Astrolabio e del Planisfero universale del R.P. I.D., ecc., Firenze 1570; J. Del Badia, E.D. cosmografo ...
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RODARI
Paolo D'Ancona
. Famiglia di scultori, provenienti da Maroggia (vicariato di Riva S. Vitale sul Lago di Lugano), operosi in Lombardia e terre finitime sullo scorcio del sec. XV e sugl'inizî del [...] fianchi, di cui è famosa quella detta "della rana" (reca i nomi di Tommaso, e del fratello Giacomo). Nell'interno del tempio, Donato e Giacomo. Il primo di essi lavorò anche per S. Stefano di Mazzo in Valtellina; il secondo per S. Maria delle Vigne ...
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MOCHI (Mocchi), Francesco
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Montevarchi il 29 luglio 1580, morto a Roma il 6 febbraio 1654. Figlio di Lorenzo di Francesco M., sembra studiasse a Firenze col pittore Santi [...] e intagliatore in pietre dure, morto il 14 marzo 1648; e Stefano, intagliatore di cammei e restauratore di statue antiche.
Bibl.: L. del disegno, IV, Firenze 1846, pp. 423-424 (che confonde i due Francesco); F. M. Soldini, Il reale giardino di Boboli, ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] in tanta operosità quello che spetta agli aiuti come Stefano d'Antonio, Bonaiuto di Giovanni e, per l'ultimo , Opere inedite di B. di L., in Rassegna d'Arte, 1915, p. 209; I. Vavasour Elder, Alcuni dipinti, ecc., ibid., 1916, p. 186; R. van Marle, ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...