Famiglia genovese, tra le più importanti nella storia della repubblica, le cui prime notizie risalgono al 1110. Nel 1147-49 un Ansaldo di Martino guidò la flotta genovese contro i Mori di Spagna; suo figlio [...] il primo che ebbe titolo di Serenissimo, Agostino (1601-1603), Ambrogio (1621), Giovanni Stefano (1633-35), Giuseppe (1793-95). Alla fine del 18º sec. i D. ebbero parte cospicua nelle vicende rivoluzionarie, prendendo posizione sia tra gli oppositori ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] M. affermò la sua autonomia in una serie di guerre contro i duchi di Lorena (14°-15° sec.). Occupata dal re di sorgono il Palazzo Municipale (1766-1781); la cattedrale gotica di S. Stefano (1250-1380), transetto e coro del 1486-1520, vetrate in gran ...
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Città della Spagna settentrionale (174.075 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Sorge a 856 m s.l.m. presso le sorgenti del fiume Arlanzón. È buon mercato agricolo (cereali) e di bestiame [...] perdette importanza alla fine del 13° sec., quando anche i re di Castiglia trasferirono la loro residenza a Valladolid. con preziosi arazzi gotici e del Rinascimento). Sono da ricordare anche S. Stefano e SS. Cosma e Damiano (13° sec.), S. Nicola di ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] dove si trovavano la cattedrale, l’arcivescovato e i monasteri) feudo vescovile; il secondo, prevalentemente commerciale conserva resti di età romana. Nel centro è la cattedrale (S. Stefano, 1273, iniziata da J. Deschamps sulla chiesa dell’11° sec.). ...
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Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] Galleria naz. d'arte antica), Martirio di s. Stefano (Genova, S. Stefano), Madonna della gatta (Napoli, museo di Capodimonte), ; il bagno di Clemente VII a Castel Sant'Angelo; i palazzi Cicciaporci, Adimari-Salviati e Cenci-Maccarani) che dimostrano ...
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Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia (m. Roma 954), reagendo (questa la tradizione) a un'offesa fattagli da Ugo di Provenza, re d'Italia, terzo marito della madre (932), con l'aiuto dell'aristocrazia [...] Campania e duchi in Sabina, e dominando i quattro papi (Leone VII, Stefano VIII, Marino II, Agapito II) succedutisi durante favorì in ogni modo la riforma monastica. Lottò con fortuna contro i tentativi di Ugo di Provenza di rioccupare Roma (933 e ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] . Cessato il pericolo serbo per l'improvvisa morte dello zar Stefano Dušan (1355), si presentò quello degli Ottomani; G. chiese per il mancato aiuto degli stati dell'Europa occidentale, a Murad I, si associò al trono dell'Impero, ormai ridotto a un ...
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Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al [...] poi (28 luglio 754) solennemente unto e consacrato re da papa Stefano II (III), nella basilica di Saint-Denis. In cambio di Longobardi (754 e 756), battendolo e donando al papa i territorî da questo reclamati, che costituirono il primo nucleo dello ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] di riforme, che attuò emancipando i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive (Zemstvo), e fu privato dei risultati ottenuti con il trattato di Santo Stefano (marzo 1878), che aveva chiuso la vittoriosa guerra (1877) ...
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Pittore e miniatore (n. Verona 1445 circa - m. 1529). Secondo Vasari, fu discepolo di Vincenzo di Stefano. Partito da esperienze tardogotiche, si evolse nel tempo verso il classicismo di A. Mantegna e [...] della libreria Piccolomini a Siena (1470-76), ove si riscontrano scambievoli influenze con Gerolamo da Cremona e la scuola senese. Tra i suoi dipinti notevole il S. Sebastiano a Brera (già in S. Domenico di Ancona), che rivela la conoscenza di A ...
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bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...