Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] ma in più larga misura, assunse come privata persona, a tempo o a vita, le supreme magistrature nelle città dello Statopontificio - a Roma, Orvieto, Corneto, Toscanella, Velletri, Terracina, Veroli - per assicurarvi la pace o per trarne danaro, per ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò [...] la Lega doganale e militare con la Toscana; dovette resistere a Garibaldi, che voleva passare i confini ed entrare nello StatoPontificio; accolse Crispi che voleva e ordiva la spedizione in Sicilia, e l'aiutò; diresse le assemblee legislative; tenne ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] in vigore sino al 1816, cioè sino alla nuova sistemazione giuridico-costituzionale-amministrativa, introdotta, dopo la Restaurazione, nello Statopontificio.
L'A. non poté vedere il ritorno dei papi in Roma, sebbene già fosse cosa decisa e da lui ...
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Cardinale, nato nel castello del Pouget (comune d'Agnac) verso il 1280 e morto ad Avignone il 3 febbraio 1352. Oscuro signore e prelato negli anni della gioventù, egli dovette la sua fortuna, che divenne [...] signore per il gran piano di sterminio dei signori ghibellini dell'Alta Italia e per la costituzione di un novello statopontificio.
L'impresa capitale del cardinale Bertrando del Poggetto fu proprio questa guerra che più o meno durò quanto il ...
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GIULIO III papa
Carlo Capasso
Giovan Maria de' Ciocchi del Monte (famiglia originaria di Monte San Savino), nato a Roma nel 1487, successe l'8 febbraio 1550 a Paolo III, del quale era stato amico. Rappresentante [...] che lasciò Parma al Farnese (1552); ma la guerra fu poi portata a Siena, con grosse complicazioni anche per lo statopontificio, e non riuscì mai al papa di poter porvi termine con le ripetute legazioni inviate per la pace.
In materia religiosa ...
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Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] da torri gigantesche. Tentò, sebbene con scarso esito, di pacificare l'Italia e di reprimere abusi e violenze nello statopontificio, affidandone l'incarico all'arcivescovo d'Embrun, Bertrando di Deux e a Giovanni d'Amiel. Per gl'intrighi di Filippo ...
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Ultimo re dei Longobardi (756-774), innalzato al trono dai Longobardi di Tuscia, mentre altre parti del regno riconoscevano re il già detronizzato Rachi, fratello e antecessore di Astolfo. Per eliminare [...] Bibl.: C. Brunengo, I primi papi-re e l'ultimo dei re longobardi, Roma 1864; A. Crivellucci, Origine dello statopontificio, Pisa 1909; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, II, Gotha 1903; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia ...
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Paolo Scolari, di famiglia romana, cardinale-vescovo di Palestrina, fu eletto papa a Pisa il 19 dicembre 1187. Entrato in Roma prima dell'11 febbraio 1188, mise fine alla lotta fra il papato e i Romani [...] con l'Impero, promettendo al Barbarossa la coronazione imperiale per il figlio Enrico e ottenendone il riconoscimento dello StatoPontificio nei limiti segnati da Lucio III. Essendo Gerusalemme caduta in mano del Saladino il 3 ottobre 1187, diede ...
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Uomo politico, nato a Milano nel 1821, morto a Mentone l'11 maggio 1896. Insieme con il Cattaneo fu dei principali organizzatori della vittoria milanese durante le Cinque Giornate. Avversario di Carlo [...] i Romani a far le barricate per le vie e rimase più mesi in carcere, ma poi fu assolto ed espulso dallo statopontificio. Andò allora a Parigi. Arricchitosi mediante fortunati affari di banca (fu altresì uno dei direttori della Banque de Paris) e ...
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Il cardinale Roberto di Ginevra. che aveva tanto contribuito alla ricostruzione dello statopontificio quale legato in Romagna (1376-1378), quando fu eletto a Fondi il 20 settembre 1378 dalla fazione dei [...] valida e i pretesti d'invalidità messi innanzi dai cardinali francesi coprivano lo scopo di ritrasferire la sede pontificia ad Avignone e risottometterla ancora una volta agl'interessi degli elementi francesi. L'intransigenza di Urbano VI ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...