Ogni volta che incontro, in maniera più o meno casuale, la parola prigione, la mente mi restituisce un’immagine che si è costruita nel tempo, conseguenza dei tanti libri letti e mai dimenticati – tra gli [...] di Montecristo di Alexandre Dumas, Shantaram di Gregory David Roberts – e che corrisponde sempre a questa descrizione: una stanza molto stretta delimitata da mura scurissime, un letto in ferro battuto accostato alla parete, un secchio nell’angolo e ...
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Nelle serie poliziesche ci sono alcuni aspetti che, a pensarci bene, non si spiegano facilmente: occorre ragionare un po’ per capire i motivi che sono alla base di certi comportamenti dei personaggi. La [...] realmente di entrarvi, per fare una denuncia o altro, alcune stanze aperte sui corridoi o anche uno stanzone diviso da vetrate molte redazioni dei giornali. Ma pensa di trovare qualche stanza occupata e qualcuna vuota (non si tratta di un ministero ...
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Angelo Carotenuto cita Siracide, all’inizio del suo Viva il lupo (Sellerio, 2024): «quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere | e non fare il sapiente fuori tempo», recita il passo scelto. [...] canzone italiana, ed era una svolta linguistica, fatta di punte di straordinaria modernità, basti pensare a Il cielo in una stanza («La prima senza un ritornello. E tu sulla tela del tuo salone hai deciso di farmi stare tra i conservatori»). Scritta ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] alle porzioni abbondanti. La Buca dei Ladroni si chiama così perché, racconta Pierpaolo Pugliese, nel 2001 è nata in una stanza sotterranea (da qui la Buca con l’aggiunta “dei ladroni”: pare che vi si nascondessero i briganti beneventani). Il ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] l’attenzione ai cognomi locali: friulani in Vedrò Singapore; lombardi lacuali occidentali per Il cappotto di Astrakan e La stanza del Vescovo, dove figurano, se mi passa quest’allusione all’attualità politica, personaggi denominati Berlusconi e Bossi ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] perfino da notizie di costume, come il fatto che «porti sfortuna cambiar nome alle barche e alle navi in genere» (La stanza del Vescovo, 1976). Lo stesso vale, nel romanziere luinese, per i nomi di alberghi, pensioni, osterie, ristoranti e bar.Ci ...
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L’attesa esprime il femminile per via della maternità. Come la terra aspetta che a maggio porti frutti il suo seme nascosto, così la donna attende il lievitare del ventre e intanto il suo sorriso sembra [...] ).La gestazione è tempo in cui il vuoto del grembo si contrae desiderando ché la potenza della vita venga rapita e ricondotta nella stanza «dove mi ha concepito mia madre» (Ct 8,2). La silloge dei mesi e dei giorni è una collana commista di stupore e ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] amoroso, rimettendo al centro della relazione I frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes: ricostituiscono il contatto in una stanza, dove ci può essere il cielo, «io e te, quattro mura / una persiana chiusa, chi ci ammazza?», «voliamo piano ...
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I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di Libellule nella rete di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] , tra cene con gli amici e occasionali eventi aziendali. Parlando con un'amica, viene a conoscenza dell'esistenza di «stanze di supporto emotivo», vendute dalla misteriosa Slight Holding: lì, si è isolati dall'onnipresente controllo sociale e ci si ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...
STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...