Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di macchine: come per la 'morte' di Hal, il computer di 2001: a space odissey, 1968, 2001: Odissea nello spazio di StanleyKubrick). Diverso, dunque, il rapporto della voce con l'immagine di chi la emette. Alcuni compiono distinzioni tra voce in (si ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] o concerti, brani di jazz o musiche da ballo. Per esempio, in 2001: Odissea nello spazio, il regista americano StanleyKubrick fa volteggiare una stazione spaziale al ritmo di un fantastico giro di valzer. Un accostamento insolito, azzardato, ironico ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] ottenuto un premio Oscar alla carriera nel 1986, firmò le colonne sonore di grandi kolossal, come Spartacus (1960) di StanleyKubrick e Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz. A partire da quella di A streetcar named desire (1951; Un tram che si ...
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Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] furono utilizzate dal cinema, come il Waltz II della suite n. 2 per orchestra jazz (1938) in Eyes wide shut (1999) di StanleyKubrick.
Bibliografia
T. Chrennikov, La musica per film nell'URSS, in La musica nel film, a cura di E. Masetti, Roma 1950 ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] il premio Oscar, in entrambi i casi per il miglior adattamento di musiche non originali: nel 1976 con Barry Lyndon (1975) di StanleyKubrick e nel 1977 con Bound for glory (1976; Questa terra è la mia terra) diretto da Hal Ashby.
La sua prima ‒ e ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] . 1997), C. si è concentrato su alcuni cineasti da lui prediletti, tra i quali Jacques Tati, David Lynch e StanleyKubrick. Ha inoltre pubblicato saggi su musica sinfonica e per il cinema, un volume sulla scrittura di sceneggiature cinematografiche e ...
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Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] casi il linguaggio classico-sperimentale di C. troverà un terreno fertilissimo su cui lavorare, a partire dall'incontro con StanleyKubrick per A clockwork orange (1971; Arancia meccanica).
Pianista-prodigio all'età di sei anni, C. rivelò anche uno ...
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luccicanza
s. f. Lucentezza, luminosità. ◆ Lo stesso impianto del film, strutturato in concisi, incalzanti paragrafi, impone al racconto una traccia «liturgica» che soltanto di quando in quando si dilata e si frammenta in irruzioni...
biofilmografico
(bio-filmografico), agg. Relativo alla biografia di un regista e ai film da lui realizzati. ◆ Il cinema di Luigi Magni, recita la piccola scheda biofilmografica che accompagna il suo nuovo film, è «un continuo ondeggiare tra...