Inventore tedesco (Berlino 1860 - Friburgo 1919). Proprietario di una fabbrica per la stampa delle stoffe a Friburgo, dopo lunghi studî iniziati nel 1890, riuscì a ottenere nel 1903 i primi cilindri incisi [...] di stoffe di cotone, si estese rapidamente e nel 1910 fu da M. stesso per la prima volta applicato alla stampa su carta (fotocalcografia) con l'edizione del primo numero della Freiburger Zeitung, molto apprezzata per la rapidità della tiratura e ...
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Erudito e bibliografo (Bassano del Grappa 1766 - Venezia 1841); ispettore della stampa a Milano e a Venezia, quindi amministratore della Biblioteca Marciana, curò edizioni della Divina Commedia e di altri [...] testi; tradusse il Don Chisciotte; ma è più noto per la serie dei testi di lin gua (1805; 4a ed. 1839) ...
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Giornalista italiano (Roma 1885 - ivi 1944). Già inviato speciale de La Stampa nell'Europa centrale e orientale, si trovò in Russia durante la prima guerra mondiale; ebbe incarichi diplomatici in Svezia [...] e a Londra (1919). Direttore del Messaggero di Roma (1919-26), poi (1926-43) del Giornale d'Italia, sulle cui colonne nell'ultimo decennio fu il portavoce ufficioso del ministero degli Esteri. Morì nel ...
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Calligrafo e tipografo belga (m. Bruges dopo il 1484). Introdusse la stampa a Bruges, ove fu attivo fin dal 1475 (prima opera, Jardin de dévotion) producendo per lo più opere francesi o in trad. francese. [...] Le sue edizioni più note sono De la ruyne des nobles hommes et femmes di Boccaccio (1476), trad. fr. del De casibus virorum illustrium, con incisioni in rame, e le Méthamorphoses di Ovidio moralizzate ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Torino 1879 - Firenze 1976). Redattore della Stampa, ne uscì nel 1915 perché favorevole all'intervento dell'Italia in guerra, alla quale partecipò come volontario. [...] Deputato nazionalista per più legislature, fu sottosegretario alla Presidenza nel gabinetto Bonomi (1921-1922), corrispondente da Roma della Gazzetta del Popolo (1919-23) e direttore del Secolo di Milano ...
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Scrittrice italiana (Torino 1883 - ivi 1981). Maestra elementare, collaboratrice de La Stampa, raggiunse una grande popolarità con La paura di amare (1911) e La nemica dei sogni (1914); diede poi numerosi [...] altri romanzi sentimentali ambientati nella piccola borghesia di provincia e incentrati su protagoniste timide e modeste, ma turbate da miraggi di ricchezza e di piacere: L'amore di un'altra (1922); Vergine ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] Fautore, tra l'altro, dell'impresa libica, fu contrario, nel 1915, all'intervento in guerra dell'Italia. Abbandonata la direzione del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise ...
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Editore e libraio olandese (Amsterdam 1820 - ivi 1881), noto soprattutto per la stampa (1849-78) del Repertorium bibliografico nazionale che riguarda gli anni 1833-75, proseguito poi da altri (dal 1930 [...] include la bibliografia del Belgio) ...
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Kachachi, Inaam. – Giornalista e scrittrice irachena (n. Baghdad 1952). Giornalista per la stampa e la televisione, trasferitasi nel 1979 in Francia, ha testimoniato il dramma del suo Paese, restituendo [...] la complessità di un quadro sociopolitico devastato dal terrorismo e dalla crisi economica in saggi e romanzi quali Paroles d’irakiennes (2003; trad. it. Parole di donne irachene: il dramma di un paese ...
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Tipografo (Parma 1450 - Milano 1510). Tra i primi a esercitare l'arte della stampa a Milano, pubblicò (1470-99) non meno di 176 edizioni, soprattutto classici latini, ma sono notevoli anche le edizioni [...] italiane, quali il Decamerone (1476) e il Canzoniere di Petrarca (1494) ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...