Giornalista e aviatore italiano (Milano 1912 - Trieste 1968), figlio di Adriano. Redattore de La Stampa e poi de Il Corriere della Sera, compì numerosi viaggi aerei, con apparecchio proprio, da lui stesso [...] pilotato, dei quali dette conto in servizî giornalistici e in varî volumi. Organizzò e diresse compagnie teatrali, rappresentò lavori nuovi e realizzò alcuni film ...
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Giornalista italiano (n. Valbrevenna, Genova, 1945). Laureatosi in Giurisprudenza, ha intrapreso la carriera giornalistica scrivendo per La Stampa e Panorama. Tra il 1977 e il 1984 è stato tra le firme [...] (1992) del Corriere della Sera. Dopo aver diretto Il Messaggero (1993-97), ANSA (1997-99), L’Espresso (1999-2002) e La Stampa (2005-09), nell’aprile del 2009 è tornato all’ANSA in veste di presidente. A. insegna Teoria e tecniche del linguaggio ...
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Giornalista italiano (Torino 1916 - ivi 1977). Svolse un'intensa attività giornalistica, soprattutto sul quotidiano La Stampa, di cui fu redattore (dal 1947) e poi vicedirettore. Unendo a interessi di [...] storico uno spirito garbatamente polemico, si occupò di questioni politiche, culturali e di costume. Autore di un saggio su La regina Margherita (1956), fu anche un profondo conoscitore dei problemi tecnicoorganizzativi ...
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Giornalista e scrittrice italiana (n. Torino 1966). Laureata in Lettere moderne, ha scritto per La Stampa, Il nostro tempo e L’Osservatore romano (tra gli altri) e collabora con diverse riviste culturali [...] e religiose (come Il Timone). È esperta in biografie e ha all’attivo oltre quaranta pubblicazioni; si ricordano Elena – La regina mai dimenticata (1996), Mafalda di Savoia – Dalla reggia al lager di Buchenwald ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] socialista fondato da E. Cione.
Dopo la Liberazione, proseguì l'attività redazionale al servizio di varie testate romane, de La Stampa e del Corriere della sera; nella capitale, in cui tornò a risiedere, aprì e diresse l'agenzia di informazione per ...
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Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] di "Stella Nera", note quotidiane che lo confermarono scrittore colto e vivace. Inviato al confino e poi liberato, più tardi, al tempo dell'impresa etiopica, aderì al fascismo, assumendo la direzione de ...
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La prima pagina di un libro, che segnala nome dell’autore, titolo, luogo e data di stampa, nome dell’editore; al centro porta talvolta la marca tipografica.
Un primo f. si ha nel Kalendario (1476) del [...] Regiomontano, chiuso in bella inquadratura; ma solo verso la fine del 15° sec. il f. diventa di uso generale. Già sin da allora ha equilibrio di parti, fregi e riquadrature, vignette, e alterna i colori ...
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Giornalista e scrittore italiano (Livorno 1920 - Roma 2003); diresse la Fiera Letteraria e collaborò a La Stampa, Corriere della Sera e Giornale nuovo. Pubblicò in volume note di costume e di viaggio, [...] diarî e saggi (Due anni a Roma, 1957; Toscana delusa, 1961; Memorie di Carlo III di Parma, 1961; Non esistono le sirene, 1964; La carovana di mare, 1968; Le rose di Cannes, 1971; Qualcuno ci sogna, 1978; ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] economiche e sociali, all'aumento dell'alfabetizzazione, alla formazione di circoli politici e culturali e alla diffusione della stampa, con modalità e tempi diversi nei vari paesi. Con l'affermazione della borghesia, all'inizio del Settecento, si ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...