CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] , XCVII s. e passim (rec. di E. Percopo, in Rass. crit. della lett. ital., II[1897], pp. 120-32); M. Fava-G. Bresciano, La stampa a Napoli nel XV sec., I, Leipzig 1911, pp. 64-74; II, ibid. 1912, nn. 139, 141 s.; A. de Hevesy, La bibliothèque du roi ...
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Carboneria
Stefano De Luca
Società segreta di ispirazione liberale e democratica
Dopo la Restaurazione (1815) molti sovrani revocarono le costituzioni concesse durante il periodo rivoluzionario e soppressero [...] le libertà di stampa e di associazione. In questo clima fiorirono in tutta Europa le società segrete, il cui scopo era cambiare o abbattere ‒ tramite congiure ‒ i governi esistenti, al fine di realizzare gli ideali di libertà e di indipendenza ...
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ANICHINI, Luigi
Maria Angela Novelli
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Venezia, nel primo decennio del 1500; nel 1531 Pietro Aretino cita una sua medaglia rappresentante "Marte" (lettera a [...] Massimiliano Stampa dell'8 ott. 1531) e in una lettera del 25 sett. 1537, allo stesso A., lo dice "giovane". Visse per lo più a Venezia, ma fino al 1540 ebbe una casa a Ferrara (L. N. Cittadella) e mantenne costantemente buone relazioni con la corte ...
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acchiapponico
agg. (scherz. iron.) Capace di esercitare le strategie dell’acchiappo, molto abile nell’attirare e nel sedurre.
• a proposito di [Barack] Obama «acchiapponico» [Silvio] Berlusconi «non [...] ». È quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi in merito alla battuta fatta dal premier nel corso della conferenza stampa finale del G20. (Piccolo, 3 aprile 2009, p. 2, Attualità) • Dopo alto, bello e abbronzato sarebbe stato solo l’ultimo ...
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twitterizzare
v. tr. Adeguare ai canoni e ai criteri della rete sociale Twitter.
• I grandi giornali americani hanno già «twitterizzato» da tempo la loro informazione, e così anche le agenzie di stampa. [...] Il principale motivo è, ovviamente, quello di raggiungere in ogni modo il pubblico, il lettore. E poi c’è il dato economico: produrre giornalismo con gli sms costa poco, distribuirlo tramite i siti di ...
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MERTENS, Pierre
Raymond Trousson
Giurista e scrittore belga (nato a Bruxelles nel 1939), che si è dedicato alla ricerca nel campo del diritto internazionale; docente universitario, ha analizzato la [...] libertà di stampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, la prescrizione dei crimini di guerra. Come scrittore si è messo in luce con L'Inde ou l'Amérique (1969), demistificazione del mito dell'innocenza dell'infanzia, vista non più come la ...
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FOSIO (Fossi), Annibale (Annibale da Foxio da Parma, Hannibal Foxius)
Tiziana Plebani
Figlio di Filippo di Andrea, fu attivo come tipografo negli anni Ottanta del secolo XV.
Non abbiamo sue sicure notizie [...] Madi, che avrebbe fornito la carta e i caratteri. Per ragioni che non sono note, forse una disputa tra i due stampatori, la stampa non andò a termine, anzi la società si sciolse poiché, dalla fine del 1486 alla prima metà del 1488, il F. sottoscrisse ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] "in forma parva": il D. avrebbe fornito la carta e pagato 40 soldi imperiali per volume, il Carcano si impegnava alla stampa e alla consegna di 200 esemplari non legati; per evitare concorrenza tra i soci la proprietà delle 400 copie sarebbe rimasta ...
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sette salmi penitenziali
Marcello Aurigemma
Volgarizzamento dei salmi penitenziali, tramandato in vari manoscritti (per es. il Barberiniano lat. 4000 e l'Urbinate lat. 687 della bibl. Vaticana) e attribuito [...] VII della sua storia letteraria (p. 120), nell'edizione milanese dei Salmi del 1752, fatta per incitamento di T.A. Trivulzio: stampa che diffuse di nuovo la conoscenza del componimento. Il Quadrio ammise di compiere l'edizione non su manoscritti ma ...
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padanizzato
p. pass. e agg. (iron.) Assimilato alla mentalità e ai modi propri della Padania.
• [tit.] Lega nella bufera a Pietra e Alassio / Sotto il «Muretto» De Michelis paga l’avvocato con banconote [...] «padanizzate» (Stampa, 29 luglio 1998, p. 36, Liguria) • E a questo punto non si può fare a meno di spendere ).
- Derivato dal nome proprio Padania con l’aggiunta del suffisso -izzato.
- Già attestato nella Stampa del 29 luglio 1998, p. 36, Liguria. ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...