L'espressione b. t. è la tra duzione letterale dell'inglese textual bibliography, con cui si desi gna solitamente, anche se impropriamente, "la critica testuale ap plicata ai problemi... dell'edizione [...] influenza sulle operazioni del filologo che si occupa della costituzione del testo ivi contenuto. Mentre per tutti i periodi della stampa, ma soprattutto per il Quattrocento e il Cinquecento, si possono trovare casi in cui il testimone o i testimoni ...
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Nativo di Amorbach (Bassa Franconia), studiò a Parigi, con Giovanni Heynlin (Joannes a Lapide) che nel 1470 aveva chiamato colà Ulrico Gering a esercitarvi l'arte della stampa. E alla stampa si dedicò [...] l'A., stabilitosi poi a Basilea, dove, nel 1484, acquistava diritto di cittadinanza. Per siggerimento del maestro, pubblicò le opere di molti Padri della chiesa (S. Ambrogio, 1492; S. Agostino, 1506); ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 1867 (minuta), ibid.
100. Cf. S. Tramontin, La diocesi, p. 34.
101. Cf. Bruno Bertoli, Echi del Concilio Vaticano I nella stampa veneziana dell'epoca, in Venezia e i Concili, a cura di Antonio Niero, Venezia 1962, pp. 95-133 (cf. in partic. pp. 95 ...
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PUECHER, Vito
Luca Rivali
PUECHER, Vito. – Originario di Moosburg, nella diocesi di Freising, si ignorano le date di nascita e di morte. Le notizie biografiche, ricavabili per lo più dalle sue edizioni [...] XII s., 63-66; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Auslande, München 1924, pp. 84-86; L. de Gregori, La stampa a Roma nel secolo XV, Roma 1933, pp. 21 s., 66 s.; V. Scholderer, A piety of printers, in The Library, s. 4, XIX ...
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carcare
Emilio Pasquini
. D. ignora la forma non sincopata del verbo, come di ‛ carco ' aggettivo o sostantivo; l'unica deroga nella tradizione manoscritta e a stampa (carica / carcata, in Pd VIII 81) [...] è da confinare secondo il Petrocchi nel limbo delle varianti seriori.
Transitivo, per " premere ", " gravare ", in If XXI 35 L'omero suo [del diavolo], ch'era aguto e superbo, / carcava un peccator [soggetto] ...
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deamericanizzato
(de-americanizzato), p. pass. e agg. Sottratto al predominio statunitense.
• Il sito web della Rt, la televisione russa finanziata dallo Stato, cita un editoriale dell’agenzia di stampa [...] . (Massimo Sideri, Corriere della sera, 24 aprile 2014, p. 34, Idee & opinioni).
- Derivato dal p. pass. e agg. americanizzato con l’aggiunta del prefisso de-.
- Già attestato nella Stampa del 24 dicembre 1995, p. 13, Cronache (Paolo Guzzanti). ...
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Matematico (Borgo San Sepolcro 1445 - Roma 1517). Frate francescano, insegnò matematica in molte città italiane e fu autore del primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa (1494). [...] Summa de arithmetica, geometria, proportioni, et proportionalità (1494) è il primo trattato generale di aritmetica e algebra pubblicato a stampa. Il libro, che si basa sugli scritti di L. Fibonacci sugli Elementi di Euclide e su vari altri trattati ...
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Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] Pietro Oliviero e Paride del Pozzo. Tornato a Roma, dove rimase fino al 1483, si associò con Georg Herolt e stampò, tra l'altro, i Sonetti del Burchiello (1481). Oltre che tipografo, fu anche fonditore di caratteri e silografo, e probabilmente ...
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Musicista francese (Arras 1475 circa - Blois 1511). Poco si sa della sua vita. Lavorò quasi esclusivamente per la Chiesa. Di lui restano 9 messe, alcuni mottetti a stampa e altre pagine analoghe in ms. [...] a Roma, Vienna, Monaco ...
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Unità, l’ Quotidiano politico fondato a Milano nel 1924 da A. Gramsci come organo del PCd’I. Soppresso nel 1926, in seguito alle leggi fasciste sulla stampa, continuò a uscire clandestinamente in modo [...] saltuario, per riprendere la pubblicazione quotidiana nel 1944 a Roma e nel 1945 a Milano, Genova e Torino. Nel 1957 rimasero solo le redazioni di Roma e di Milano, unificate nel 1962. Edito dal 1944 dalla ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...