(o bullettino) Titolo di periodici letterari, scientifici e d’informazione bibliografica, come il B. delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa (pubblicato dalla Bibl. naz. di Firenze [...] dal 1886), la cui nuova serie si pubblica dal 1958, con il titolo Bibliografia nazionale italiana, a cura del Centro per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane, e il B. delle opere moderne straniere ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] per giudicare le qualità vocali di un castrato (1584: cfr. Canal, 1879, p. 697 n. 2) e soprattutto per seguire la stampa di alcune musiche del duca stesso (i perduti Magnificat, 1586: cfr. Bertolotti, 1890, p. 62). Morto Guglielmo (1587), fallito il ...
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Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la [...] Cultura popolare (1936), ambasciatore presso la S. Sede (1939) e a Berlino (1940). Nella seduta del Gran consiglio del fascismo del 24 luglio 1943 votò a favore dell'ordine del giorno Grandi Ciano, e fu ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Alba 1966). Ultimati gli studi, nel 1988 è stato assunto come praticante nella redazione de La Stampa; grazie alla sua penna attenta e audace è stato una delle firme [...] più note del quotidiano torinese sino al 2003, quando è diventato editorialista e inviato per il Corriere della sera. Testimone di grandi appuntamenti elettorali e sportivi (in patria e all’estero), nonché ...
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Parlamentare francese, nato a Thonas (Dordogna), il 7 maggio 1885. Diede assai presto un largo contributo alla stampa radicale e nel 1919 fondò l'Ère nouvelle. Deputato della Dordogna nel 1924, fu costantemente [...] rieletto e, nella legislatura del 1932, tenne la vicepresidenza della Camera. Rappresentante della Francia al Congresso paneuropeo del 1925, in questo stesso anno fu incluso nel gabinetto Painlevé come ...
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Musicista (n. in Boemia 1460 - m. dopo il 1521). Cieco, fu organista alla corte dell'elettore a Heidelberg; autore della più antica stampa tedesca d'intavolature per organo e per liuto: Tabulaturen etlicher [...] Lobgesang und Liedlein off die Orgeln und Lauten (1512) ...
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SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] 968) e il 14 giugno del 1487 la Naturalis Historia di Plinio (I.G.I., n. 7887). Negli ultimi mesi del 1487, realizzò in stampa due opere di Cicerone: il 18 settembre il De inventione e il 20 dicembre il De officiis (rispettivamente I.G.I., nn. 2873 e ...
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Tipografo italiano (Firenze 1831 - ivi 1911), uno dei primi, e forse il maggior teorico del rinascimento tipografico italiano con la rivista L'arte della stampa, da lui fondata e diretta (1869-1911), e [...] (1896). Fu fautore di una scuola professionale per proti. Dalla sua officina fiorentina, L'arte della stampa, uscirono moltissimi libri stampati per commissione dei migliori editori del tempo, fra i quali A. Sommaruga. Fu suo allievo R. Bertieri ...
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Vescovo di Agrigento (Messina 1692 - Agrigento 1768), bibliofilo. Donò alla città di Agrigento le proprie raccolte di manoscritti e di libri a stampa (1765). La Biblioteca Lucchesiana si accrebbe in seguito [...] con i fondi dei conventi soppressi. Ne ha descritto i codici arabi M. Amari (1868) ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] Gutenberg, che incise punzoni atti a battere matrici onde ottenere la fusione dell'asticina con la lettera in rilievo. I caratteri da stampa, oltre che per l'occhio e per l'asta (occhio che da strettissimo può estendersi al larghissimo e asta che da ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...