dopo-vertice
(dopo vertice), s. m. Momento di incontro pubblico successivo a un vertice, a una riunione ad alto livello.
• nella conferenza stampa del dopo vertice, mentre Angela [Merkel] e Nicolas [Sarkozy] [...] vere e proprie bacchettate. Al dopo-vertice, nella bollente sala di Villa Madama, i giornalisti assiepati per la tradizionale conferenza stampa di fine summit, hanno assistito a un siparietto che poco aveva a che fare con quella «concordia» tanto ...
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Angelini, Evangelista
Nereo Vianello
Trasferitosi a Foligno prima del 1470 dalla nativa Trevi, vi introduceva un anno dopo la stampa; consociatosi successivamente col chierico magontino Giovanni Numeister [...] 1472), in " La Bibliofilia " XXVII (1925-26) 131-142. Del prezioso volume di 252 carte in folio piccolo, stampato in carattere tondo, si conoscono appena una ventina di esemplari, quasi tutti incompleti, ove si riscontrano anche alcune varianti. Vedi ...
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Titolo con cui è nota Larte de labbacho (1478) di un anonimo autore. Ritenuto il primo libro di matematica a stampa, è scritto in italiano e composto da 123 pagine, dedicate a problemi di calcolo commerciale. [...] Dettagliata è l’esposizione della regola del tre e delle sue varianti ...
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Locuzione latina del linguaggio bibliografico («[queste] cose errate ... correggi») usata per l’elenco degli errori riscontrati in un libro, a stampa ultimata; si colloca di solito dopo l’indice.
Apparve [...] la prima volta nel Moralia di s. Gregorio (Basilea, 1468).
Il più ampio, di 112 pagine, è quello della Summa theologica di s. Tommaso (Tarragona, 1578) compilato da F. García ...
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Colucci, Ida. – Giornalista italiana (Roma 1960 - ivi 2019). Giornalista professionista, ha cominciato la sua carriera collaborando con l’agenzia di stampa Asca, per poi passare a Nuova Ecologia e Legambiente. [...] È entrata in Rai nel 1991 presso il Giornale Radio, per poi passare a lavorare per il Tg2 sotto la direzione di C. Mimun, di cui è stata inviata dal 2005, e dal 2009 al 2016 vicedirettrice. Dal 2016 al ...
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integrated press
<ìntigreitid près> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Nel giornalismo statunitense, l'informazione su un determinato Paese tratta dalla stampa estera, integrando opinioni [...] dal 2005 mostra gli Stati Uniti come sono descritti dalla stampa mondiale, con l'intento dichiarato di fornire un quadro il giornalismo italiano si dà spazio alle opinioni pubblicate dalla stampa estera sulle vicende nazionali, in partic. su temi ...
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Giornalista italiano (Torino 1912 - Roma 1989), tra i fondatori del quotidiano Risorgimento liberale, subito dopo la Liberazione; corrispondente de La Stampa da Parigi (1947-1950) e del Corriere della [...] Sera da Londra (1951-1956), ha collaborato a varî giornali e periodici, fra cui Il Mondo, con articoli storico-politici ispirati a un liberalismo di sinistra. Dal 1960 al 1970 ha diretto Il Resto del Carlino, ...
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Giornalista italiano (Napoli 1904 - Santa Marinella 1995). Già redattore del Mezzogiorno e del Mattino di Napoli e inviato speciale della Stampa sui varî fronti di guerra, dal 1953 fu collaboratore del [...] Tempo di Roma. Ha pubblicato, tra l'altro, diversi volumi di memorie autobiografiche e di carattere storico: Napoli nobilissima (1955); La quinta Napoli (1960); Cronaca del Regno d'Italia (2 voll., 1977-78); ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] . 3 (l'impressione fu in realtà fatta a Roma; la data di Napoli fu posta sul frontespizio, perché Dante non era mai stato stampato a Roma, e l'A. dovette temere che la sua traduzione sarebbe stata proibita).
Per quanto riguarda i criteri usati dallo ...
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CORNALBA, Elena
Dario Ascarelli
Possiamo porre la sua nascita intorno al 1860. Dalle scarne biografie che la riguardano e dalla stampa di Milano che si interessò di lei all'epoca del suo debutto alla [...] primo la C. ebbe un entusiastico successo che oscurò completamente l'esibizione del celebre partner e non mancò di suscitare nella stampa le querelles d'obbligo.
Un efficace ritratto della C. ci viene da un articoletto in dialetto veneto apparso sul ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...