Fábri, Zoltán
Silvana Silvestri
Regista e scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 15 ottobre 1917 e morto ivi il 24 agosto 1994.
Considerato il più autorevole rappresentante della cinematografia [...] di distensione all'epoca del governo di J. Kádár, è Húsz óra; concepito come un reportage sugli effetti dello stalinismo nelle campagne (ma allo stesso tempo presentato come se si trattasse del rapporto di un commissario politico), il film ripercorre ...
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Vedi Dalla tensione alla riconciliazione: le relazioni fra Polonia e Russia dell'anno: 2012 - 2013
Serena Giusti
Le relazioni russo-polacche soffrono storicamente di una tensione che si è perpetuata [...] . La Duma, infatti, ha approvato (26 novembre 2010) una dichiarazione di condanna del massacro di Katyn, per il quale Stalin è stato ufficialmente accusato per la prima volta. La dichiarazione, inoltre, sostiene che il crimine fu commesso dal regime ...
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Vedi Dalla tensione alla riconciliazione: le relazioni fra Polonia e Russia dell'anno: 2012 - 2013
Serena Giusti
Le relazioni russo-polacche soffrono storicamente di una tensione che si è perpetuata [...] . La Duma, infatti, ha approvato (26 novembre 2010) una dichiarazione di condanna del massacro di Katyn, per il quale Stalin è stato ufficialmente accusato per la prima volta. La dichiarazione, inoltre, sostiene che il crimine fu commesso dal regime ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] vittime del regime di Rákosi, che fu espulso dal partito insieme con Gerö e altri 17 esponenti dell'epoca stalinista; mentre K. Kiss, presidente della commissione di controllo, fu costretto alle dimissioni per la sua riluttanza alla destalinizzazione ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] della Repubblica di Weimar o del periodo sovietico prima del 1930 e l'ottuso declino del Terzo Reich o del regime stalinista non hanno d'altra parte riscontro nel nostro paese: per il minor rilievo dei protagonisti ma anche perché, diversamente dalla ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] nazismo in particolare, ma anche il fascismo), e a quelle vive negli anni Cinquanta, quali il ‘socialismo reale’ nell’Unione Sovietica stalinista e nei Paesi dell’Est Europa. Va aggiunto che in quegli stessi anni Sartori entrò in contatto con l’IPSA ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] nella quale dovevano affrontare da un lato il sorgere e il trionfo del nazismo e dall'altro il pieno dispiegamento del sistema stalinista. Il loro punto di partenza fu, di nuovo, la filosofia hegeliana e l'opposizione a ogni forma di positivismo e di ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] van der Rohe sono costretti a emigrare in America, Hilbersheimer, Bruno Taut e May in Russia. Poco dopo anche il regime stalinista in Russia e il fascismo in Italia scelgono l'indirizzo neoclassico, e tolgono a poco a poco agli architetti moderni le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] i beni di produzione, il capitale, società aclassiale, di radicale eguaglianza; ma degenera nella dittatura di partito e nel dispotismo stalinista; in una società oppressiva, perversa; in una distopia, che è l’opposto dell’utopia.
Si giunge così al ...
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Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] 1947.
V. Pudovkin, E. Smirnova, Il cinema sovietico (notizia storica), in "Sequenze", n. 3, novembre 1949.
A. Bazin, Le mythe de Staline dans le cinéma soviétique, in "Esprit", juillet-août 1950, poi in Qu'est-ce que le cinéma?, Paris 1958 (trad. it ...
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stalinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Chi nel periodo staliniano ha sostenuto e approvato la politica di Stalin (v. la voce prec.), e soprattutto chi, dopo la morte di Stalin e le critiche alla sua persona, attività e impostazione ideologica...
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...