In zoologia, formazione dell’occhio composto degli Artropodi, costituita dall’insieme dei rabdomeri di ciascun ommatidio; anche il raggio principale delle spicole più grandi (o macroscleri) delle spugne. ...
Leggi Tutto
Scheletro calcareo che riveste il corpo degli Echinodermi, ora in forma di placche saldate e costituenti una rigida corazza (Echinoidei), ora articolate e mobili (Asteroidei, Ofiuroidei, Crinoidei), ora [...] come spicole o piastre isolate, sparse nei tessuti molli (Oloturoidei). Anche nei Vertebrati esistono strutture scheletriche dermiche costituenti il d. (o esoscheletro), ma queste, oltre a formare placche calcaree, possono differenziarsi in tessuto ...
Leggi Tutto
Biologia
Nome usato da C. Darwin per indicare presunte minutissime particelle che staccatesi da ogni cellula del corpo confluirebbero negli organi della generazione. Questa teoria dell’eredità che Darwin [...] , probabilmente archeociti, che si caricano di materiali di riserva e si circondano di una membrana chitinosa spesso rinforzata da spicole scheletriche. Mentre le g. delle Spugne marine sono libere, quelle delle Spugne d’acqua dolce restano nel corpo ...
Leggi Tutto
Botanica
Tessuto meccanico (➔ meccaniche, cellule), più resistente del collenchima, le cui cellule, per lo più morte, hanno la parete fortemente ispessita, cellulosica o più spesso lignificata; ne fanno [...] dermico degli Echinodermi, rappresentato da scleriti calcarei in forma di placchette saldate o articolate fra loro o di spicole disperse nel mesenchima. Uno s. è presente anche in alcuni Corallari, Antipatari e Gorgoniacei, dove cellule ectodermiche ...
Leggi Tutto
spicola
spìcola s. f. [lat. scient. spicula, dim. del lat. class. spica «spiga»; cfr. lat. class. spicŭla «spighetta»]. – 1. In astronomia, nome delle apparenze luminose, ciascuna in forma di lingua di fuoco ondeggiante e di breve durata,...
tetrassone
tetràssone agg. [comp. di tetra- e gr. ἄξων -ονος «asse3»]. – In zoologia, spicole t., le spicole scheletriche delle spugne quando sono caratterizzate da quattro raggi che si dipartono in piani diversi dal centro della spicola.