Erba annua (Vicia faba, o Faba vulgaris; v. fig.) delle Fabacee (➔ Fabali), con fusto eretto, alto 3-10 dm, foglie paripennate con 1-3 paia di foglioline subellittiche, 2-8 fiori in brevi racemi, bianchi [...] l’Egitto. Le piante di f., ricche di tubercoli radicali in cui albergano batteri azotofissatori, vengono spesso impiegate per sovescio (➔).
Favismo Sindrome emolitica acuta provocata da ingestione di f. (Vicia fava) o, più raramente, da inalazione di ...
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SULLA (lat. scient. Hedysarum coronarium L.; fr. seille, sainfoin d'Italie; ted. Italienischer Hahnenkopf; ingl. sulla-clover)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe PAPAROZZI
Pianta perenne della famiglia Leguminose-Papilionate, [...] vigna sino a 4-5 volte; V. Passalacqua lo raccomanda anche per il frumento. Oggi le opinioni degli studiosi sul sovescio in genere sono però alquanto discordi. Le produzioni in fieno sono variabilissime: nei punti naturali la media unitaria è di 40 ...
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OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] potassico: q. 1,5-2;
ovvero leucite o kainite: q. 4-6.
Con aggiunta di gesso in copertura o di calce in polvere sul sovescio e in dose elevata se in terreni acidi.
3. In terreno come sopra e ove non crescono le leguminose: stracci di lana o peluria o ...
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LUPINO (lat. lupinus; fr. lupin; sp. altramuz; ted. Lupine; ingl. lupine)
Domenico Lanza
Genere di piante della famiglia Leguminose, sottofamiglia Papilionate, tribù Genistee, il quale conta un centinaio [...] in Sicilia e in qualche altro punto della regione mediterranea, si coltiva abbastanza largamente da antico tempo come foraggio, per sovescio e per i semi, i quali contengono una sostanza amara (la lupinina), che per mezzo della macerazione in acqua ...
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Da un punto di vista strettamente terminologico, tutta l'agricoltura è 'biologica', nel senso che è un'attività basata sulla trasformazione biologica, da parte delle piante verdi, dell'energia solare in [...] . prevede lavorazioni più leggere di quelle dell'agricoltura convenzionale, generalmente ridotte al minimo indispensabile per interrare i sovesci e comunque da fare alla minima profondità possibile. Nei metodi Howard e Lemaire-Boucher è consentita la ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] non esercitano tutta la loro efficacia, se non previa introduzione, nella rotazione granaria, di leguminose foraggere o di sovescio, o previa somministrazione di letame o di altri concimi organici capaci di rifare la riserva in humus.
Gli animali ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] così possibile immagazzinare nel terreno l’acqua piovana, favorendo la valorizzazione dei concimi organici. Si diffondono il sovescio (interramento di piante erbacee per accrescere la fertilità del terreno), la potatura e la propagazione vegetativa ...
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Operazione agricola consistente nello staccare dal terreno delle fette orizzontali rovesciandole e frantumandole allo scopo di predisporlo per la semina e le piantagioni, di ricoprire le sementi, interrare [...] di campagna; talvolta è un disco a bordo liscio o dentato (per terreni torbosi o con fitta cotica erbosa o per il sovescio o l’interramento dei fertilizzanti) o è sostituito da una punta a scalpello, montata sul bordo del vomere o del versoio (per ...
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LEGUMINOSE (latino scient. Leguminosae)
Fabrizio Cortesi
Vasta famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici, eteroclamidi, pentameri, monoclini, generalmente con 10 stami, ma talora [...] , sulla, favetta, ecc., sono coltivate perché costituiscono eccellenti foraggi e vengono impiegate per la pratica agraria del sovescio, per arricchire il terreno di azoto; molte altre costituiscono elementi predominanti nei prati naturali e nel fieno ...
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. Si dicono concimi quelle sostanze, naturali o artificiali, che per la loro composizione chimica sono capaci di conferire al terreno agrario un più alto grado di fertilità, sia che lo arricchiscano di [...] finalmente, scelte tra quelle di pronta vegetazione, a lunga radice e a ricco fogliame, s'impiegano nella pratica del sovescio. Sono per lo più leguminose che godono della proprietà di assimilare l'azoto atmosferico e di questo azoto arricchiscono il ...
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sovescio
sovèscio s. m. [der. di sovesciare]. – Pratica agraria che consiste nel sotterrare nel terreno piante o parti di piante allo stato fresco, per correggere terreni troppo compatti, per arricchirli di sostanza organica e, se viene eseguita...