soubrette Nel teatro comico francese dell’epoca classica, la servetta brillante.
Per estensione, nell’opera lirica e nell’operetta, personaggio femminile con analoghe caratteristiche di vivacità e spigliatezza. [...] Nel teatro di rivista, e anche nel varietà televisivo, la protagonista femminile (attrice, cantante e ballerina) dello spettacolo ...
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Nome d'arte della soubrette Anna Menzio (Roma 1905 - Milano 1994). Dopo aver esordito, a sedici anni, al teatro Eden di Milano nella compagnia di C. Rota, fu con la compagnia Fineschi-Donati, poi con Macario [...] e infine soubrette in varie compagnie di rivista intitolate al suo nome. ...
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Nome d'arte dell'attrice Jeanne-Marie Bourgeois (Enghien 1874 - Bougival 1956), celebre soubrette di varietà, regina del musichall. Esordì a 17 anni; dal 1912 in compagnia con M. Chevalier, derivò il suo [...] nome d'arte da Miss Vertinguette, un vaudeville di Saint-Marcel. Ha partecipato anche ad alcuni film: Les misérables (1912); La valse renversante (1914); Rigolboche (1936) ...
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Attrice italiana (Venezia 1927 - Roma 2010). Giovanissima, nel 1945 ha iniziato a farsi conoscere come soubrette al fianco di W. Chiari, E. Macario e W. Osiris, per poi ottenere il suo primo ruolo in teatro [...] nel 1952 (in Attanasio cavallo vanesio). Maestra tanto nella commedia quanto nel repertorio drammatico, negli anni M. è passata agevolmente dalla rivista al teatro classico (L. Pirandello e C. Goldoni, ...
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Merlini, Marisa
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 6 agosto 1923. Nota soubrette del teatro di varietà, la M. è stata anche un'apprezzata caratterista del cinema italiano [...] degli anni Cinquanta. Ha offerto prove eccellenti specialmente nel ruolo della donna matura che vive la propria solitudine in dignitosa compostezza: si pensi alla levatrice Annarella, corteggiata dal maresciallo ...
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Celebre attrice drammatica francese nata a Condé nel 1723, morta a Parigi nel 1803. A tredici anni entrò alla Comédie Italienne come soubrette e successivamente in una compagnia di provincia, dove il comico [...] e autore La Nove ebbe modo di apprezzarla e farla chiamare a Parigi nel 1743; esordì all'Opéra ma passò presto alla Comédie Française. La C. non era bella, ma la sua arte s'impose; nata per la commedia, ...
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Ballerina e cantante di varietà russa (Rostov 1896 - Napoli 1968). Nata Abramovič, incontrò in Russia e sposò il ballerino inglese Albert Johnson. Dopo la Rivoluzione, fuggì dal suo paese e, nel 1920, [...] si stabilì in Italia. S'impose subito come soubrette per l'eleganza e il talento, oltre che per la sua bellezza. Ma il suo successo nel varietà italiano durò solo fino alla fine degli anni Venti. Nel decennio successivo, si dedicò soprattutto all' ...
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Nome sotto cui è nota la famiglia di attori francesi Botot; notissima, fra tutti, Marie-Anne (Parigi 1714 - ivi 1796) che lasciò la danza per il teatro e fu ammessa alla Comédie-Française dove rimase dal [...] 1730 al 1763; eccellente nelle parti di "soubrette" (Finette in Le Complaisant di A. de Pont-de Veyle, Lisette in Le médisant di Ph. Destouches). Interpretò anche parti tragiche e Voltaire la volle come Tullie nel suo Brutus. ...
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servetta Figura scenica della commedia settecentesca, con ruolo definito nell’ordinamento tradizionale delle compagnie itineranti di prosa e commedia musicale, derivato direttamente dalle figure di s. [...] o fantesche dell’antica commedia dell’arte (Colombina, Corallina, Smeraldina ecc.). La s. ha dato poi origine alla soubrette (➔) del vaudeville e dell’operetta e in seguito del teatro di varietà e rivista. ...
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Nome d'arte dell'attore e autore teatrale Valentin Ludwig Fey (Monaco di Baviera 1882 - ivi 1948). Dopo il debutto (1906) come clown suonatore dell'orchestrion, strumento musicale di sua invenzione, cominciò [...] a scrivere (1908) monologhi comici e sketches in dialetto bavarese, che interpretava affiancato (dal 1911) dalla soubrette Lisl Karlstadt. Con Tingeltangel (1915) si affermò sia presso il pubblico degli intellettuali, sia presso quello popolare. All' ...
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soubrette
〈subrèt〉 s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell’agg. soubret «affettato1»] (pl. soubrettes). – Propriam., in francese, servetta brillante di commedia; in Italia, l’attrice giovane di operetta o di rivista; nel teatro d’opera,...
lustrinato
agg. Ornato, ricoperto di lustrini. ◆ Il laico [Tom] Ford è diventato l’indiscusso sacerdote del lusso proprio quando il credo minimalista ha cominciato a fare proselitismo. Imperversano ragazze e giovanotti esangui in abiti fin...