zen Forma di buddhismo giapponese, derivata nel 12°-13° sec. dalla scuola cinese Chan. Lo z. riduce la tecnica ascetica alla sola meditazione (zen), che peraltro non deve concentrarsi su alcun oggetto, [...] è la seduta di meditazione (zazen); la percezione dell’identità tra il vuoto e il meditante, che è la realizzazione soterica dello z., si ha in una illuminazione improvvisa, il satori, corrispondente al cinese Wu (➔). Al divieto di concentrazione su ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] espressi nella vita di una nazione: ma come pensare che, restando sempre nel buddhismo, i Theravadin traggano la stessa ispirazione soterica dall'Hokkekyō o credano nel paradiso di Amida?
p) Lo Zen
Ben diverso è il caso di un'altra scuola che ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] (siddhi) e che, per essere geneticamente indipendente dal buddhismo, non è strutturalmente legato alle sue premesse di comportamento soterico, cioè le regole del vinaya (tib. ‘dul ba). Quale via diretta alla liberazione il tantrismo si pone come ...
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soteria
soterìa s. f. [dal gr. σωτηρία «salvezza»]. – In psichiatria, il disturbo psichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la...
soterie
sotèrie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Σωτήρια]. – Feste religiose dell’antica Grecia, spesso accompagnate da agoni ginnici e musicali, istituite per lo più in onore di qualche divinità «salvatrice» (σωτήρ «salvatore»). Le più note sono quelle...